La divertente biografia di Gianni Mauro

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E’ uscita in questi giorni una divertente biografia scritta da Gianni Mauro, uno dei leader dello storico gruppo dei Pandemonium, Sono un Premio No-Bel (Faccio schifo sempre d’a matina ‘a sera), dove il cantautore, attore teatrale e scrittore racconta la sua vita artistica ricca di aneddoti e di incontri importanti, che hanno segnato la sua carriera tutta in discesa. 

Ho avuto modo di conoscere Gianni Mauro durante una delle presentazioni del suo libro, a Monterotondo, un paesino vicino Roma, e devo dire che è prima un uomo e poi un artista che non si dà arie, non si vanta delle cose che ha fatto – e sono tante – molto alla mano, simpatico, affabile, sempre con il sorriso sulle labbra, sempre pronto a raccontarti qualcosa della sua vita personale ed artistica, insomma una persona con la quale non ti annoi, anzi ci passi delle belle ore a dialogare, a sentirlo raccontare storielle e aneddoti molto esilaranti.

E’ un uomo molto intelligente, sarcastico, dotato di un humour tutto particolare (nato a Salerno, una comicità tutta campana), acuto. Oltre ad avere un talento spiccato di musicista, sviluppato in circa quarant’anni di carriera e più, è un artista dall’animo sensibile, dal cuore generoso, ottimo artista, buon marito e buon padre.

 

Oltre che essere un ottimo autore di brani musicali, canzoni per il cinema, ha scritto questo libro, che contiene la sua spassionata biografia dove sono annotati ricordi, nomi di personaggi famosi che hanno lasciato e tutt’ora lasciano un forte segno nella musica leggera e nell’ambito teatrale. Si parla dell’amicizia che lo ha legato a Rino Gaetano con il quale ha partecipato nel 1978 nello storico coro finale della canzone Gianna, l’amicizia con la grande Gabriella Ferri (prematuramente scomparsa come Rino Gaetano), che ha inciso e cantato Lunedì, e poi tanti bei nomi come Gigi Proietti, Massimo Wertmuller, Renato Rascel, Gino Bramieri, Renato Rascel, Francesco De Gregori, Lando Fiorini, Oreste Lionello, Pippo Franco.

Tante le canzoni scritte come autore per il cinema in collaborazione con Detto Mariano, sigle per trasmissioni televisive e fiction. Memorabile la canzone che con i Pandemonium, Gianni Mauro presentò al Festival di Sanremo del 1979: Tu fai schifo sempre, un brano che al tempo voleva essere provocatorio, ma anche un brano nonsense, demenziale, in cui molti artisti potevano ritrovarsi per ispirarsi. Molto divertente anche il brano da lui scritto, Canto malinconico, interpretato poi anche da Vittorio Marsiglia, piaciuto da morire anche a Renzo Arbore, che lo ha riproposto nelle sue trasmissioni.

 

Che dire del libro, di questa biografia che fa scoprire il vero Gianni Mauro? L’artista ci regala tanti aneddoti e ci fa ritornare indietro nel tempo, a quegli anni ’70 che chi scrive ha vissuto in prima persona, anni di nostalgia e di bei momenti irripetibili, quando la vita era più spensierata e meno frenetica come adesso, che non ce la fa assaporare in pieno.

 

Gianni Mauro, a differenza del titolo del libro, è un discreto uomo, colto, di spessore, capace di darti affetto anche se non ti conosce alla perfezione.

Sono un Premio No-Bel vale la pena di essere letto, per passare dei momenti esilaranti e per scoprire un mondo che, forse, non c’è più. Che nostalgia!!

Giancarlo Leone

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