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    Categories: Cinema

Tintoretto. Un ribelle a Venezia

Un film magnifico che potrete vedere solo per tre giorni – il 25, 26 e 27 febbraio nel circuito cinematografico, distribuito da Nexo Digital, nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema che, siamo, sicuri – piacerà, e molto, non solo agli amanti dell’arte con l’A maiuscola, ma a tutti quelli che amano il bello e sono orgogliosi che ci appartenga.

Stiamo parlano del lavoro ideato dalla scrittrice Melania G. Mazzucco e narrato da Stefano Accorsi, Tintoretto. Un ribelle a Venezia, un docu-film sul genio furioso e rivoluzionario che ha cambiato la storia dell’Arte. Anche il famoso regista Peter Greenaway ha qui fatto una partecipazione straordinaria e, dopo il debutto italiano, il film sarà distribuito nel circuito mondiale. Oltre alla bellezza intrinseca della pellicola, curata in ogni minimo dettaglio della sua costruzione, c’è anche l’incanto della maestosa opera di Jacopo Tintoretto, sommata allo stupore di quella Venezia, che certamente tutti conosciamo, ma che ci colpisce ancora una volta così morbidamente adagiata e cullata dalle onde del suo mare che sembra abbracciarla, come un amante.

David Bowie, grande estimatore di Tintoretto – lo ama talmente tanto, da possedere un suo dipinto – ha detto che il celebre pittore ‘ha costruito la sua carriera come una proto-rock star’, mentre Jean Paul Sartre, altro grande ammiratore, lo considera ‘il primo regista della storia’.

Un carattere fumantino, ed una vita faticosa quella di Tintoretto, totalmente immerso in un lavoro vertiginoso, che, quando non riusciva a spuntarla con le sue richieste, era disposto a regalare pur di avere la collocazione che lui riteneva giusta alla Scuola grande di San Rocco o a Palazzo Ducale, suscitando l’ira dei pittori veneti contemporanei, appena scalzati….e non parliamo di imbrattatele, ma di pittori del calibro di Paolo Veronese.

Oltre alla bellezza vera e propria del filmato, a prenderci per mano  nelle vicende di Tintoretto, ecco ad illustrarci il suo pensiero e le sue opere, esperti e storici dell’Arte famosi come Late Bria, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann, Tom Nickols e Frederick Ilchman, curatore della mostra Tintoretto 1519 – 1583 di Palazzo Ducale, le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego e le restauratrici Sabina Vedovello ed Irene Zuliani, impegnate nel restauro delle Due Marie di Tintoretto.

In contemporanea poi al documentario, verrà lanciata anche un’inedita biografia a fumetti.“Tintoretto. Un ribelle a Venezia” è anche una graphic novel per lettori dai 14 anni in su, scritta da Alberto Bonanni su disegni di Gianmarco Veronesi. Quattro capitoli a colori per illustrare la vita del famoso pittore veneziano e la sua presunta rivalità con il suo contemporaneo Tiziano Vecellio.

Questa è la prima pubblicazione a fumetti realizzata da Sky Arte in collaborazione con TIWI, studio creativo già editore del premiato marchio di albi illustrati per la prima infanzia minibombo. Il volume sarà disponibile in tutte le librerie da marzo 2019. Non dimenticate allora, il 25, 26 e 27 febbraio, avete un’emozionante appuntamento con l’Arte, Tintoretto. Un ribelle a Venezia. Non perdetelo…

Mariangiola Castrovilli

Mariangiola Castrovilli: Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.