Dal 4 dicembre è in corso al Teatro Quirino Vittorio Gassman, a cura della Compagnia Gitiesse Artisti Riuniti, la rappresentazione di una interessante edizione del capolavoro di Aldo Palazzeschi dal notissimo titolo di “Sorelle Materassi”. Questa volta con tre attrici di grido, da Milena Vukotic a Lucia Poli e Marilù Prati, per la regia del bravissimo Geppy Gleijeses che al termine della prima rappresentazione è salito in palcoscenico per ricevere il più che meritato applauso del pubblico.
Tutto scorre sui binari della piatta vita di apprezzate ricamatrici fino a quando non irrompe nella loro vita il figlio della sorella “nascosta” un ragazzo abituato alla bella vita, dai modi affascinanti che subito avvincono ed attraggono, anche in forma di spiccata sensualità, le tre zie abituate fino ad allora a piccoli shock provocati dalla vivace e simpatica esuberanza della loro domestica Niobe (Garuglieri), donna del popolo dotata di spiccata personalità e tale da aver consentito, con le sue vivaci e pregnanti osservazioni, alle tre sorelle di vivacchiare una vita un tantino più movimentata di quanto la professione esercitata consentisse loro.
La serenità della vita delle tre sarte ricamatrici è talmente turbata dalla ventata di follia indotta da Remo (Gabriele Anagni, molto ma molto bravo), questo il nome del nipote, che esse perdono letteralmente il controllo delle loro personali e comuni situazioni di vita e di comportamento fino ad allora pressoché inutili.
Tragicomico il finale impresso dall’autore con le tre sorelle che continuano a vivere, ormai malamente, la loro vita che al punto in cui le ha ridotte “l’affetto” e la vanagloria del nipote è ormai piena di pensieri, di debiti, di rimpianti tuttavia attenuati dai ricordi delle “bravate” del nipote.
(Gianluca Mandarini) e Peggy (Roberta Lucca), la donna americana che in un ulteriore eccesso di sfrontatezza, il vivace Remo impalmerà come sua sposa.
Andrea Gentili