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L’International Film Festival di Toronto giunto ormai alla sua quarantatreesima edizione,  continua a regalarci emozioni e  moltissimi film, forse troppi, come  nei grandi festival per essere visti tutti, ed ora che siamo alla fine resta come sempre il rimpianto di non aver visto il capolavoro che ci è sfuggito…

Tra i nostri preferiti in una veloce compilation, ci sono The Death and Life of John Donovan di Xavier Dolan, uno dei nostri autori preferiti, Girl del belga Lucas Dhont, Fahrenheit 11/9 di Michael Moore, anche se con qualche riserva, e Shoplifter di Hirokazu Kore-eda, dal 13 in programmazione in Italia  con il titolo Un affare di famiglia, distribuito dalla Bim .

Girl, di Lukas Dhont, premiato a Cannes  per la migliore interpretazione a Victor Polster, Queer Palm, Caméra d’or per la miglior opera prima e Premio Fipresci Un Certain Regard, che vedrete in programmazione in Italia il 27 settembre con Teodora Film,  è molto piaciuto qui a Toronto.

 

Racconta la storia di Lara, un ragazzo di 15 anni imprigionato in un corpo che non sente suo. Il  sogno di Lara,  è quello di diventare un’etoile e mortifica il suo corpo, giorno dopo giorno, in lunghe e dolorose giornate, con i piedi martoriati e sanguinanti  per raggiungere il successo. Contemporaneamente, sta seguendo un lungo e doloroso percorso per cambiare sesso aiutata dal padre, sempre presente e da tutta un’equipe di medici che la controllano passo passo, ma non velocemente  come lei vorrebbe… un film assolutamente da vedere.

 

Fahrenheit 11/9 , il nuovo documentario del sempre fuori dal coro Michael Moore, che riecheggia quello di Fahrenheit 9/11, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2004 , descrive  qui, more solito, un’attenta analisi politica al tempo di Trump  che vedremo in sala dal 21 settembre, ovviamente dopo averlo visto adesso a Toronto 43.

 

 

Come al solito Moore, in questo suo documentario, che vede in primo piano angosce e aspettative  della società che l’ha votato, sottolinea politica e ascesa  di Donald Trump, ma no solo. Ecco infatti in primo piano,  oltre ai nuovi volti politici  del panorama americano ecco anche la crisi dell’acqua a Flint e la rabbia di sempre…

Il bellissimo Shoplifter infine di Hirokazu Kore-eda, è assolutamente un must,  qualcosa di irrinunciabile che vi terrà col cuore sospeso seguendo attentamente la vita dei personaggi che racconta e commovendoci profondamente.

Mariangiola Castrovilli

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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