Lou Castel a Roma

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Gli occhi sono chiarissimi quasi innocenti e dolci come il suo sorriso. Lou Castel arriva a Roma per presentare un corto e un nuovo film entrambi, con la regia di Alessio Di Cosimo prodotti da Giampietro Preziosa e Luigi De Filippis.

05Un po’ appesantito dagli anni e da un cappottone che lo ricopre quasi del tutto, il volto invece ricorda ancora quello imbronciato del ragazzo terribile de “I pugni in tasca” considerato film – manifesto della rivoluzione giovanile che nel 1965 lanciò Castel e l’appena venticinquenne regista Marco Bellocchio nel firmamento della cinematografia internazionale.

 

 

 

Ora per il corto Always, l’attore nato 74 anni fa a Bogotà, si affida di nuovo ad un giovane regista. “Sono solo 6 minuti – dice Di Cosimo – per raccontare una delicata storia d’amore, di ricordi e anche di bellezza”.

 

Girato tra Fiumicino e Passoscuro il cortometraggio, che verrà presentato al prossimo Festival di Venezia, “Always” è la giornata speciale di un vecchio pittore che aspetta quell’unica data che sola da senso alla sua vita. La ricorrenza che Luigi (il nome del protagonista) celebra ogni anno avrà però, questa volta, un finale a sorpresa.

Lou- spiega Di Cosimo – dice solo 2 battute. Perché ho voluto lavorare soprattutto sulle immagini, ogni inquadratura è curata nei particolari come fossero quadri. Lui ha un primo piano che, come si dice in gergo, buca lo schermo così ho seguito lo sguardo di Lou quasi maniacalmente con la camera fissa per catturarne ogni dettaglio”.

 

E poi ci sono i quadri, quelli veri, di cui lo stesso Castel è l’autore “ma le somiglianze si fermano lì- precisa l’attore – Luigi è un vedovo inconsolabile, io invece non mi sono mai neppure sposato. E poi – prosegue – ho sempre voluto interpretare personaggi lontani da me, ho bisogno del giusto distacco dal ruolo che faccio. Anche per questo ho scelto di lavorare sempre con registi diversi, con la sola eccezione di Marco (Bellocchio, con il quale ha girato Nel nome del padre nel 1972 e ‘Gli occhi, La bocca’ 1982),  ho scelto progetti che mi interessavano senza preoccuparmi troppo della carriera. È stata una scelta della quale non mi pento, anche se difficile. Se fossi rimasto ‘fermo’ a Roma o in qualunque altro posto sarei finito. Ho bisogno di cambiare, evolvermi, plasmarmi. Del resto non conosco altra casa che il set, il cinema è la mia vita, e lo stupore di cosa accadrà dopo il ‘si gira’ il mio modo di viverla”.

Pronto dunque per un’altra sfida Lou Castel comincerà il prossimo ottobre le riprese di “Generazione di fenomeni” un road movie in compagnia di Leo Gullotta e Giorgio Colangeli sempre con la regia di Alessio di Cosimo. Partendo da Roma, attraverso i paesaggi dell’Umbria e le Marche, un gruppo di amici vanno incontro ad un ricordo legato alla loro giovinezza. “È una commedia – dice il regista – che potrebbe ispirarsi a film come Scialla o Pranzo di Ferragosto. Piena di sentimento e ironia”.

Ludovica Mariani

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