Rocco Chinnici la fiction su RaiUno

Bello il libro edito dalla Mondadori di Caterina Chinnici – figlia del famoso giudice che la mafia uccise, con un’autobomba, nel 1983 – E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte e, molto ben fatta,  la fiction tratta dal libro  che vedremo su Raiuno in prima serata martedì 23 gennaio, con la regia di Michele Soavi e prodotto da Luca Barbareschi con Casanova Multimedia in collaborazione con Rai Fiction. 

Il film sarà poi proiettato il 24 sera al Parlamento Europeo, dove arriveranno molti produttori dall’Europa: “Io non ci sarò – ha detto Barbareschi – ma sono orgoglioso, perchè parliamo di un’Italia che alza la testa. Abbiamo sempre la sensazione di essere marginali. Invece l’Italia è centrale”.

La prospettiva di questa fiction, partendo da un punto di vista diverso e più personale, sottolinea le scelte ed il grande coraggio del giudice, che creò il pool antimafia. Il cast vede Sergio Castellitto nel ruolo del protagonista e Cristiana Dell’Anna (Caterina Chinnici), con Manuela Ventura, Virginia La Tella, Luigi Imola, Bernardo Casertano, Paolo Giangrasso, Bruno Torrisi, Maurizio Puglisi.

All’anteprima di presentazione in Rai Barbareschi ha esordito dicendo “Ho intuito l’importanza del tema dietro la storia. Volevamo raccontare una persona che ha fatto il suo lavoro senza andare tutti i giorni in televisione. Raccontare un’epoca in cui i media non erano così invadentemente presenti, e riflettere anche sul presente. Oggi i magistrati hanno sovente   problemi a lavorare serenamente, proprio per la pressione che esercitano stampa e televisione”.

Un altro tema che Barbareschi sottolinea è quello del sud “si pensa comunemente al sud come indolente e mafioso e ad un nord virtuoso, mentre la storia, forse, non è poi proprio andata così. C’è un nord che si è impossessato delle ricchezze del sud, non solo materiali ma anche morali. Raccontare queste storie serve alle nuove generazioni, perché non crescano pieni di rabbia. Il sud deve potersi riappropriarsi della sua ricchezza. E, dove non c’è ferita, spesso non cresce niente”.

Caterina Chinnici ringraziando la Rai ha detto “ho sentito che tutti ci hanno davvero messo l’anima. Ma è stato parlando con Luca che mi sono resa conto che ci credeva veramente. Così, scrivendo un libro su mio padre, mi sono trovata poi spettatrice di un film”.

Sergio Castellitto chi è per lei Rocco Chinnici?

“Un uomo che si alzava all’alba per andare a lavorare nel suo studio, lasciando la porta aperta per controllare che i figli si alzassero. Preparava poi il caffè, ed alle otto precise, usciva per andare a lavorare in ufficio, dove rimaneva tutto il giorno. E, nonostante i numerosi e gravosi impegni, è sempre riuscito a seguire i figli. La lezione che ho imparato, è come tenere tutto insieme.  Far convivere il magistrato, il padre, l‘amico, le sue rose e le sue paure. E l’apertura verso i giovani. Più esposti al male perché più fragili”.

Mariangiola Castrovilli