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    Categories: Cinema

32° Festival Internazionale dei Film Francofoni di Namur

Il FIFF, Festival Internazionale dei Film in lingua francese di Namur in Belgio, giunto alla sua 32° edizione, nasce nel 1986 con lo scopo di diffondere il cinema francofono, offrendone un’importante vetrina sulle più diverse culture, con una molteplicità di sguardi che permette di apprezzare la ricchezza delle differenze e, soprattutto, riunisce aspirazioni comuni e spesso universali.

Film di lingua francese che vengono dunque da tutti i paesi del mondo, compreso il Canada con la Sodec Québec, il cui presidente, e direttore generale, Monique Simard, rivendica con fierezza, anche quest’anno, la loro associazione al FIFF, “pietra miliare del cinema francofono ed un’eccellente vetrina per i nostri film sulla scena francofona”.

Numerose le star presenti al FIFF nel corso degli anni, da Jean Rochefort a Phipippe Noiret passando per Bernadette Laffont, Jean Claude Brialy, Sandrine Bonnaire, Emmanuelle Béart, Kristin Scott Thomas, Isabelle Hupper, Ariane Ascaride, Elsa Zylberstein, Benoit Magimel, Josiane Balasko, Audrey Tatou, Vanessa Paradis e Serge Lopez.

 

 

L ’ospite di questa 32° edizione è Nicolas Duvauchelle, uno dei più emblematici attori francesi della sua generazione, che ha portato con se tre dei suoi ultimi film Je ne suis pas un salaud di Emmanuek Finkiel, Les Yeux de sa mère di Thierry Klifa e Les Corps Impatients di Xavier Gianoli.

 

In Les Yeux de sa mère, la sua prima collaborazione con Thierry Klifa, Nicolas è uno scrittore momentaneamente affetto dalla sindrome della pagina bianca che s’infiltra nella vita di una giornalista star di una catena televisiva Catherine Deneuve e di sua figlia, un’etoile della danza Gerladine Pailhas, per scrivere, a loro insaputa una biografia non autorizzata. Mentre, Bruno, un ragazzo che abita con i suoi genitori, non s’immagina nemmeno lontanamente le conseguenze che tutta questa storia avrà sulla sua vita

 

Nel 2015 invece Duvauchelle è Eddie, il protagonista de Je ne suis pas un saloud di Emmanuel Finkiel nella complicata storia di un’aggressione che subisce per la strada ed in cui crede di riconoscere, come colpevole Amhed, un uomo che aveva intravisto qualche giorno prima. Ma quando la giustizia si mette in moto per perseguire l’accusato, Eddie, cosciente del suo gesto, metterà in gioco tutto pur di ristabilire la sua verità…

 

 

Infine ne Les Corps Impatients di Xavier Giannoli, Eddie è Paul, un ventenne innamorato, ricambiato con uguale ardore da Charlotte, sua coetanea. Tutto è stupendo fino a quando scoprono che lei è molto malata… a fare da terzo incomodo c’è Ninon, che Paul, sotto gli occhi della sua amata, desidera come una scappatoia…e. tra loro tre diventerà un gioco pericoloso…

Mariangiola Castrovilli

Mariangiola Castrovilli: Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.