PDF/PRINT clicca quiHa 28 anni ma non li dimostra. Infatti il Festival della Canzone Popolare e d’Autore ha 28 anni e per festeggiarli approda, in diretta su Raiuno e Radiouno domenica 25 giugno in prima serata.
Il lancio in anteprima, oggi nella Sala B di via Asiago della kermesse di Macerata, è presentata, con la sua solita verve da Fabrizio Frizzi che ricorda “sono un fan, un tifoso di Musicultura. Nel 2005 ricordo che tifavo Cristicchi, che vinse poi quell’edizione”.
Frizzi tutte e tre le serate in diretta? “No le prime due il 22 ed il 23 giugno saranno teatrali, cioè solo per la platea dello sferisterio di Macerata, mentre la finale il 25 giugno con i quattro finalisti, andrà in diretta televisiva e radiofonica”.
Il direttore di Raiuno Andrea Fabiano ha poi spiegato che “la serata finale avrà vari sapori, ma tutti assolutamente coerenti con la nostra linea editoriale. Un sapore culturale, uno legato allo spirito e alla progettualità ottenuta unendo tv, radio e digital, uno che riguarda la città e la regione, in questo caso le Marche, alle quali noi abbiamo voluto dedicare una serie di iniziative per sostenerle”.
La palla è ora all’ex direttore di Radio 1, Andrea Montanari, neo direttore del TG1 e Gerardo Greco, fresco di nomina a Radio uno e al Gr. Per Montanari “Radio Rai è una realtà che può permettersi di essere più libera rispetto ad altre realtà editoriali. Cura manifestazioni che possono apparire minori da alcuni punti di vista. E, con ‘minori’, non penso certo a Musicultura, che non lo è da nessun punto di vista”.
Gerardo Greco ha subito ammesso che “Musicultura è un prodotto ideale per un direttore entrante come sono io, infatti è una creatura di Andrea in toto. Musicultura è un prodotto che unisce infatti musica, talent, borghi e cultura”. Lucio Corsi (Altalena Boy), Nico Gulino (La musica non passa), Lovain (1,2,3), Bob Messini (Statistica), Mirkoeilcane (Per fortuna), Francesco Papageorgiou (Amo la vita farmi male), Francesca Sarasso (Non c’incontriamo mai) e Alessandro Sipolo (Cresceremo anche noi), sono i cantanti in gara e le loro creazioni.
Concludiamo con l’entusiasmo del direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli, “Avere la possibilità di esibirci di fronte ad un pubblico ancor più numeroso è una grande conquista. Siamo grati a Raiuno come anche a Radio 1, che ci ‘diffonde’ con grande partecipazione da 17 anni. Musicultura avrà sempre come finalità il valorizzare la genialità compositiva e interpretativa onorando la grande tradizione popolare”.
Mariangiola Castrovilli
