Non ti fidar di un bacio – Recensione

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Serata memorabile quella che si è svolta al Teatro Delle Muse di Roma: con Edoardo Guarnera, con Non ti fidar di un bacio…, va in scena l’operetta. Non è la prima volta che Guarnera, autore e regista dello spettacolo, si esibisce in queste serate in questo teatro capitolino e ogni volta è un successo.

La grande passione di Edoardo Guarnera? L’operetta. Ed ecco che poche sere fa si è svolta al Teatro Delle Muse di Roma una serata memorabile tutta dedicata all’operetta, per l’appunto. Lo spettacolo, che ha visto Guarnera autore e regista, s’intitola Non ti fidar di un bacio… ha proposto delle arie tratte dalle più belle operette.

Per anni protagonista in teatro e in televisione – lo ricordiamo con il varietà del Bagaglino al Salone Margherita – il tenore esordì al Teatro dell’Opera di Roma con il ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini, poi con il Don Pasquale di Donizetti, con la regia di Gigi Proietti. Al repertorio lirico cominciò ad accostare quello dell’operetta: debuttò con Il Pipistrello di Strauss e La vedova allegra di Franz Lehàr, regia di Gino Landi e SandroMassimini.

 

Ne Non ti fidar di un bacio… Edoardo Guarnera canta, dirige, conduce. Lo spettacolo è una nostalgica ma allegra carrellata di opera, operetta. musical. Al pianoforte il Maestro Massimiliano Franchina ha accompagnato le voci di Emanuela Di Gregorio, di Mariella Guarnera, sorella di Edoardo, e dello stesso Edoardo.

Sono riecheggiate le note di Oh cincillà, Salomè, E’ primavera, Luna tu, Non ti fidar di un bacio a mezzanotte, da La vedovaallegra, brani come Tace il labbro, E’ scabroso. E ancora dalla bellissima voce di Edoardo, Nessun dorma. E poi Il fantasmadell’opera. Belle e ad hoc le coreografie curate da Maria Diglio con il suo corpo di ballo formato da Eleonora Pedini, Eleonora Borali, Fabiola Zossolo, Luna Zuliani.

Gli spettatori, con entusiasmo, si sono lasciati coinvolgere, dimostrando di conoscere meglio dei cantanti le canzoni proposte. Alla fine della serata, fragorosi applausi e richiesta di bis. Edoardo Guarnera non se l’è lasciato dire due volte: gran finale e tutti insieme, applaudendo a ritmo, hanno cantato, in questa bella unione tra pubblico e palcoscenico, E’ scabroso le donne…, brano tratto da La vedova allegra. Ancora fragorosi applausi: impossibile resistere al fascino intramontabile del tempo che fu. Giancarlo Leone       

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