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    Categories: Spettacolo

Fashion & Confucion

E’ in scena fino al 9 aprile al Teatro San Luigi Guanella di Roma, l’elegante e divertente commedia, Fashion & Confucion, scritta da Sergio Iovane, Mario Moretti e Salvatore Scirè, per la regia di Paolo Mellucci, che vede protagonisti, tra gli altri, Gabriele Marconi e Angela Melillo.
E’ in scena fino al 9 aprile, al Teatro San Luigi Guanella di Roma, la divertente commedia musicale, un vero gioiellino nel panorama teatrale romano, scritta da Sergio Iovane, Mario Moretti e Salvatore Scirè, intitolata Fashion & Confucion, ambientata in un atelier dell’alta moda nel centro di Roma, in difficoltà per la crisi del settore, che ha come titolare la contessa Matilde d’Asola della Maison Chic Sans Choc, sempre a litigare con lo stilista Giorgino, un omosessuale con un caratterino insopportabile. Dopo l’ennesimo contrasto, l’uomo arrabbiato se ne va e sparisce, facendo perdere le sue tracce. Così le vendite, già poche da tempo, crollano del tutto e gli ordini sono annullati.
Ed ecco allora che le tre graziose dipendenti, all’occorrenza anche indossatrici – Maila, Serena, Ylenia – cominciano ad agitarsi; già senza stipendio da cinque mesi, decidono di aiutare la contessa Matilde per cercare di rilanciare l’elegante atelier. Che fare? Come andare avanti? L’unica soluzione sarebbe quella di vendere l’attività. Ma in che modo? Mettendo un annuncio su Internet, sicuramente qualcuno risponderà. Ed infatti, pochi giorni dopo, si presenta nella boutique uno strano compratore giapponese, Sumi-Sura, accompagnato da un altrettanto strana segretaria, Tekuro Yo.
In tutto questo fanno la loro comparsa una misteriosa cliente, Flaminia, e un ricco imprenditore campano, Don Ciro Amitrano, un vero sciupafemmine della terza età, che scambia l’atelier per una casa d’appuntamenti e pensa che le ragazze e la contessa siano lì pronte per dolci piaceri. Così, uno dopo l’altro, si susseguono una serie di imbarazzanti e divertenti equivoci che fanno di questa commedia musicale, molto raffinata, un vero divertimento per il pubblico e tra canzoni, simpatiche coreografie e dialoghi con i giusti tempi, si giunge ad un felice finale che sorprenderà tutti, che, ovviamente, non sveliamo, per non rovinare la sorpresa.

 

 

Ottimo tutto il cast scelto per questa commedia musicale, a cominciare da Angela Melillo, nel ruolo della contessa Matilde d’Asola, bravissima e fascinosa, affiancata da un altrettanto bravo Gabriele Marconi, che ha modo di mettere in atto le sue doti artistiche (nella commedia è il truccatissimo giapponese Sumi-Sura e poi il corteggiatore della contessa).

 

 

Le tre ragazze, bravissime nella recitazione, nel canto e nel ballo, sono Noemi Giangrande, Giordana Vitaliti ed Erika Rotondaro. Valido attore è anche Stefano De Santis, nell’interpretazione dell’omosessuale Giorgino, ben studiato nel modo di muoversi e di parlare, mentre Vasco Montez, una vecchia conoscenza inserita in queste gradevoli commedie, conferma le sue doti attoriali, qui nei panni di Don Ciro. Brava e sorprendente l’interpretazione di Alessia Paladino, nella parte della misteriosa Flaminia, con un finale che svelerà chi veramente è.
Orecchiabili veramente ed indovinate le musiche originali del Maestro Antonio Gillo, per non parlare delle coreografie, accuratamente preparate da Valeria Palmacci (infatti, come dicevamo, le ragazze, oltre che recitare, sono bravissime nei movimenti coreografici e ben coordinate).

Le scene sono di Riccardo Polimeni, gli scintillanti ed eleganti costumi sono disegnati da Emiliana Di Rubbo. La regia è firmata da Paolo Mellucci che realizza uno spettacolo scorrevole, allegro, ricco di musiche, di scenette e battute al fulmicotone, che sicuramente lascerà molto contenti quelli che verranno a vederlo.

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro