Arresti domiciliari molto particolari al Golden. E’ in scena fino al 12 ottobre in questo teatro, la divertente commedia scritta da Marina Pizzi e diretta da Toni Fornari, Arresti molto… molto domiciliari, che vede protagonisti Enzo Casertano, Beatrice Fazi, Alessandra Merico, Mara Liuzzi e Andrea Mautone.
Arresti domiciliari molto particolari al Golden
E’ in scena al Golden fino al 12 ottobre la divertente commedia scritta da Marina Pizzi e diretta da Toni Fornari, Arresti molto… molto domiciliari, che vede protagonisti Enzo Casertano, Beatrice Fazi, Alessandra Merico, Mara Liuzzi e Andrea Mautone.
Arresti molto… molto domiciliari – la trama
La trama. Salvatore Gargiulo (Enzo Casertano), chiamato affettuosamente Sasà, è un geometra comunale che è agli arresti domiciliari per abusivismo edilizio. Potrebbe apparire un uomo tranquillo, tutto per la famiglia, lavoro, appassionato di maratone. La strana convivenza forzata con la moglie Nora (Beatrice Fazi), vegana crudista convinta, donna decisa, intraprendente e gelosa, con la figlia Paola (Alessandra Merico), che non sa ancora che deve fare della sua vita, iscritta poco convinta in medicina che usa il padre come cavia, con l’esuberante, vivacissima suocera settantenne Giuseppina (Mara Liuzzi), di professione vedova single, alle prese con creme, ritocchi di bellezza, polemica e ostile al genero, con l’agente di polizia Antonio (Andrea Mautone), ligio al dovere che finirà per essere coinvolto per forza maggiore nella vicenda, scatena tutta una serie di equivoci, sospetti e vari siparietti di comicità alternati a situazioni intime e riflessive.
Tutte le dinamiche familiari diventano il fulcro della pièce tra leggerezza ed incomprensioni
Tutte le dinamiche familiari diventano il fulcro della pièce che si snoda tra leggerezza, continue liti anche per futili motivi, che fanno parte di una qualsiasi famiglia. Le giornate di convivenza full time in famiglia diventano un inferno.
La commedia mette a frutto l’ironia per raccontare temi storici come la legalità, la giustizia, le contraddizioni sociali
La commedia mette a frutto l’ironia per raccontare temi storici come la legalità, la giustizia, le contraddizioni sociali. Si ride, ma si riflette anche con battute al fulmicotone, gag esilaranti, il tutto basato su dialoghi intelligenti e serrati. Gli attori, bravissimi, contribuiscono alla credibilità dello spettacoli, perché ben compenetrati nei loro ruoli. E così vedremo una moglie ansiosa, una suocera invadente e una figlia un po’ fuori di testa e tutti ci regalano vari quadretti divertenti, situazioni tragicomiche, colpi di scena, rivelazioni impreviste ma anche di toccante sincerità che galvanizzano il pubblico dall’inizio alla fine. Anche perché nel finale verrà a galla la verità e tutto ciò ci farà intuire che spesso gli alti e bassi della vita possono rendere le persone migliori e felici, diventando anche occasioni di crescita.
Ottima la regia di Toni Fornari, azzeccata anche la scenografia
Ottima la regia di Toni Fornari, che fa uscire al meglio le personalità degli attori, trasformando la pièce in un gioco di ritmo e relazioni. Azzeccata anche la scenografia: un tipico salotto napoletano, con terrazza con una porta finestra e sullo sfondo i tetti della città.
La commedia è da vedere ed imperdibile
Arresti molto… molto domiciliari è una commedia da vedere, sicuramente imperdibile, perché riesce a mettere insieme come in un frizzante cocktail leggerezza e riflessione, buttando un occhio sulla quotidianità.
Giancarlo Leone



PDF/PRINT clicca qui






