PDF/PRINT clicca quiAumenta l’ascolto di Podcast in Italia secondo OBE e BVA Doxa. Presentata la ricerca “From Podcast to Branded Podcast 2025” condotta da OBE (Osservatorio Branded Entertainment) e BVA Doxa. Nel Bel Paese in un anno, aumentato del 2% l’ascolto di podcast.
Sono 15,5 milioni gli italiani che ascoltano podcast. I più assidui sono 6,2 milioni
E’ aumentato del 2% su base annua l’ascolto di podcast in Italia. Questo emerge dallo ricerca “From Podcast to Branded Podcast 2025” condotta da OBE (Osservatorio Branded Entertainment) e BVA Doxa. Sono 15,5 milioni gli italiani che ascoltano podcast, anche se gli ascoltatori più assidui, cioè coloro che li ascoltano tutti i giorni o più volte a settimana, sono 6,2 milioni. Numeri in costante crescita rispetto ai valori dell’anno precedente.
Il 46% di chi ascolta podcast è laureato. Genere equamente distribuito, fascia d’età tra i 25 e 54 anni
Chi sono gli ascoltatori dei podcast? Da un punto di vista del genere, metà di loro è costituita da donne e l’altra metà da uomini. La fascia di età predominante è quella compresa tra i 25 e i 54 anni. Il 46% degli ascoltatori è laureato; nonostante un ascolto culturalmente elitario, tuttavia, i podcast non smarriscono mai la loro identità, cioè quella di essere prodotti mass market.
Youtube la piattaforma più utilizzata, lo smartphone il medium dominante. L’ascolto è multitasking
La piattaforme più utilizzata è YouTube (57%), poi Spotify (55%), Amazon Music (30%) e, infine, i canali diretti di chi crea contenuti digitali (20%). Per quanto riguarda i video podcast domina la scena Youtube (81%) e a seguire Spotify (44%). La tipologia d’ascolto è multitasking: molti ascoltano podcast facendo altre attività (77%); il medium dominante è lo smartphone (78%), l’ascolto in auto è praticato dal 39% degli ascoltatori, mentre l’ascolto in compagnia dal 20%.
Interessano inchieste e temi d’attualità. Bene anche formazione professionale e cultura finanziaria
Quali sono i contenuti più seguiti? Interessano i podcast che trattano di inchiesta e reportage (39%), di attualità (38%), di intrattenimento (33%). Tra i contenuti, destano particolare attenzione quelli legati alla formazione professionale (21%), e quelli di economia e finanza (20%). Questi dati ci dicono che i podcast che più interessano agli ascoltatori trattano argomenti poco approfonditi dall’informazione mainstream.
Anna Vitiello, direttore scientifico OBE: “Audience esigente che sceglie e valuta i brand”
Al di la dei numeri incoraggianti sull’ascolto, occorre riflettere su alcune questioni, come ad esempio quella riguardanti i podcast prodotti da brand. Il 42% ritiene i podcast sponsorizzati da brand troppo commerciali, mentre il 44% vorrebbe che ci fossero contenuti più coinvolgenti. Come spiega Anna Vitiello, direttore scientifico di OBE: “Quella dei podcast è un’audience pronta ad accogliere i brand. Ma anche molto esigente, sempre più in grado di scegliere e di valutare a chi valga la pena dedicare del tempo”.
I contenuti dei podcast sono spesso complementari a quelli dell’informazioni mainstream
La ricerca condotta da OBE-BVA Doxa stimola importanti riflessioni sul mondo dei podcast. Anzitutto, come già accennato, i podcast sono spesso complementari all’informazione mainstream: trattano, infatti, in modo libero, questioni di attualità come approfondimenti, inchieste e reportage, o tematiche legate al mondo della formazione professionale; o, piuttosto, affrontano argomenti relativi all’economia e alla finanza.
I podcast rappresentano una possibilità in più per la radio e un ampliamento della libertà di espressione
I podcast rappresentano inoltre una possibilità in più per il mondo della radio, allargando i confini e ridisegnandone le frontiere dell’ascolto. Va aggiunto infine che, per alcune tipologie di podcast, nonostante qualche rischio, come la necessità di verifica delle fonti e la ricerca della verità sostanziale dei fatti – principi cardine della professione giornalistica – essi rappresentano un ampliamento della libertà di espressione.
Andrea Magliocco
