VII Festival nazionale canoro Luciano Virgili – Le interviste

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VII Festival Luciano Virgili

VII Festival nazionale canoro Luciano VirgiliDopo la Premiazione, nell’incantevole terrazza dell’UNAR, Visum ha realizzato alcune interviste ai principali protagonisti della settima edizione del Festival canoro nazionale dedicato a Luciano Virgili. Tra questi, il presidente della Bunker Records, l’avvocato Marco Cavattoni, il cantante della Conventicola degli Ultramoderni Simone Calomino, la musicista e pittrice Daniela Ancora, e il vicepresidente della Bunker Records Roberto Berlini.

Marco Cavattoni, presidente Bunker Records: “E’ la settima edizione del Festival, siamo soddisfatti

Marco CavattoniLe sensazioni del Festival sono senz’altro positive, tanto perché siamo arrivati alla settima edizione e credo che sia un ottimo risultato, poi perché anche questa settima edizione è stata eccellente. In gara abbiamo avuto cinque ottimi interpreti e tutta la manifestazione credo che sia piaciuta. Una manifestazione”, aggiunge Cavattoni “che dà visibilità agli artisti, i quali  sono stati scelti dopo aver superato delle preselezioni. Vorrei infine ricordare” prosegue Cavattoni “che domenica 20 luglio saremo ad Ardenza (frazione di Livorno NdR.), che è il posto dove è nato Luciano Virgili. Andiamo a cento metri da casa sua e questo ci riempie di gioia”.   

Simone Calomino, Conventicola degli Ultramoderni:Il livello degli artisti è migliorato. Ringrazio il maestro Claudia Peverini

Simone Colovino“Il livello generale è stato superiore rispetto a quello di tutti gli altri anni, a dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto da Marco Cavattoni e da tutti i componenti della Bunker Records nello sviluppo di questa bella iniziativa; io ho partecipato come concorrente al secondo, al terzo e al quarto Festival Luciano Virgili. Devo fare un ringraziamento particolare al maestro Claudia Peverini che sta per partire per l’America dove frequenterà un corso di Dottorato di ricerca, cosa veramente rara per una studentessa italiana; Peverini è stata un elemento prezioso per lo sviluppo del Festival, dall’inizio fino a oggi”.     

Daniela Ancora, musicista e pittrice: “Musica ed arte si interfacciano benissimo

Daniela Ancora“Vengo dal mondo della musica ma dipingo da sempre. Amo fare i ritratti, ma anche i paesaggi, e sono appassionata di meccanica quantistica. Avevo avuto il privilegio di esporre le mie opere in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Francesco Rutelli. A questa presentazione” spiega Daniela Ancora “c’era anche il consigliere dell’Associazione dei Veneti a Roma Alessandro Mistretta, che ha visto le mie opere e mi ha proposto di partecipare in questo contesto. Sicuramente l’arte figurativa e la musica, si interfacciano benissimo. L’approccio al dipinto è simile alla lettura di uno spartito. Guardando un volto, si può leggere una microespressione e, oltre all’immagine, si può leggere anche l’anima di chi stiamo ritraendo”.           

Roberto Bellini, vicepresidente Bunker Records: “Luciano Virgili, un cantante che si colloca tra tradizione e modernità

Luciano Virgili è stato un cantante attivo dalla seconda metà degli anni Quaranta fino agli anni Sessanta del Novecento. In quel periodo lì, parallelamente alle nuovi canzoni, c’era stata la voglia di riscoprire il passato e, quindi, la tradizione in dialetto; pensiamo soprattutto alla canzone napoletana, ma anche a qualcosa in romanesco. Attingere in realtà al repertorio di Luciano Virgili significa sostanzialmente attingere al repertorio di tutta la canzone di quel tempo e, come detto, ai brani precedenti. Per la voce che aveva Luciano Virgili si tratta di un repertorio prevalentemente più tradizionale, ma in realtà Virgili è stato anche un cantante moderno”. 

Andrea Magliocco  

 

 

 

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