VII Festival canoro nazionale Luciano Virgili. Si è tenuto domenica 8 giugno a Roma, nella sala Italia dell’UNAR (Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio), il VII Festival canoro nazionale, dedicato al cantante italiano Luciano Virgili.
VII Festival canoro nazionale Luciano Virgili
Nella sede dell’UNAR (Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio) a Roma è andato in scena, domenica 8 giugno, il Festival canoro nazionale Luciano Virgili. Il Festival, giunto ormai alla settima edizione, è stato organizzato dall’Associazione Bunker Records Roma e dal suo presidente, l’avvocato Marco Cavattoni. La kermesse ha avuto il patrocinio, tra gli altri, dell’Associazione dei Veneti a Roma, animata dal consigliere Alessandro Mistretta. A presentare la manifestazione, Adriano Squillante, notaio e presidente del Roma Film Corto.
Il regolamento e i maestri
Il Festival ha visto l’esibizione di cinque cantanti, accuratamente scelti dopo aver superato delle selezioni. Gli artisti hanno presentato due canzoni che hanno fatto parte del repertorio di Luciano Virgili. Ad accompagnarli, i maestri Claudia Peverini (per Elena Galizzi, Ciro Mautone e Caterina Novak), Romano Michelacci (per Connie Ansaldi) e Alessandro Grossi (per Ramona Veneri). La loro esibizione è stata votata dalla giuria tecnica e dal pubblico.
Gli artisti e le canzoni
Questi i nomi degli artisti e delle loro rispettive canzoni: Elena Galizzi (Old man river e Estrellita), Ciro Mautone (Passione e Na sera ‘e maggio), Caterina Novak (L’amore è una cosa meravigliosa e L’ultima canzone), Connie Ansaldi (Voce e notte e Dicitencello vuje) e Ramona Veneri (‘A vucchella e Serenata sincera).
Lo show di Simone Calomino e Sior Mirkaccio
Tra la prima e la seconda parte del Festival, gradita “incursione” del duo musicale formato da Simone Calomino e Sior Mirkaccio della Conventicola degli Ultramoderni. I due mattatori hanno deliziato il pubblico proponendo brani memorabili della musica italiana: Calomino ha cantato Passa la ronda e Ma l’amore no, mentre Sior Mirkaccio ha allietato i presenti con ‘O surdato ‘nnamurato e La signora di trent’anni anni fa; poi gran finale, con il duo che si è esibito insieme sulle note di Questa è l’ora del campari.
Presentato il trailer su Luciano Virgili ed esposte le opere delle artiste Daniela Ancora ed Eleonora Pucci
Durante il Festival è stato presentato il trailer Sulle tracce di Luciano Virgili realizzato dall’avvocato e presidente della Bunker Record Roma Marco Cavattoni, e dal regista Michelangelo Gregori. Nella sala Italia dell’UNAR, inoltre, sono stati esposti, durante tutta la manifestazione, alcuni quadri realizzati dalle artiste Daniela Ancora ed Eleonora Pucci; ciò ha rappresentato un bel connubio tra arte e musica.
La vincitrice della settima edizione del Festival è stata Ramona Veneri
A vincere la settima edizione del Festival Luciano Virgili è stata Ramona Veneri; l’artista romana si è aggiudicata il premio della giuria tecnica e del pubblico grazie alla pregevole interpretazione di Serenata sincera. L’esibizione di Veneri è stata a dir poco emozionante, e ha fatto vibrare le corde dell’anima. Ad omaggiare la vincitrice, anche la musicista e pittrice Daniela Ancora che ha donato a Veneri un quadro dal titolo Genesi. Seconda classificata con il voto del pubblico è stata Elena Galizzi.
Ramona Veneri: “ Ho emozionato tutti, questo il premio più grande”
A fine manifestazione, Visum ha scambiato una breve battuta con Ramona Veneri, vincitrice della settima edizione del Festival. “Questo è il mio primo premio. Sono emozionata tanto, e il premio più grande è quando l’emozione che il cantante vuole trasmette arriva alle persone. Ho vinto il premio della critica e del pubblico; anche il quadro che mi è stato regalato (da Daniela Ancora NdR.) è stato per me un onore, perché l’umanità prende forma grazie all’arte che può essere espressa con il canto, con la fotografia o con un quadro. Di progetti futuri ne ho tanti”, aggiunge Veneri. “ho un gruppo di musica popolare romana con cui giriamo per Roma e nei dintorni per portare avanti la tradizione romana. Continuo a studiare canto lirico e a fare concerti lirici. Non mi fermo mai”.
Andrea Magliocco