Peggio dell’inferno: il nuovo libro di Marco Rinaudo.E’ stato presentato a Roma, al Teatro Delle Muse, il nuovo libro-romanzo di questo autore, edito dalla Casa editrice Il Cuscino di Stelle.
Peggio dell’inferno: il nuovo libro di Marco Rinaudo
Peggio dell’inferno: il nuovo libro di Marco Rinaudo. E’ stato presentato a Roma, al Teatro Delle Muse, il nuovo libro-romanzo di questo autore, edito dalla Casa editrice Il Cuscino di Stelle, alla presenza della figlia Federica Rinaudo, che ha fatto da moderatrice, e di Geppi Di Stasio, che ha letto alcuni passi del libro, attore, regista, autore, da anni in prima linea nelle battaglie sociali e sui diritti.
Peggio dell’inferno offre ai lettori una storia intricata ed imprevedibile
Un nuovo romanzo, dunque, per Marco Rinaudo, giornalista e scrittore, che questa volta offre ai lettori una storia intricata ed imprevedibile, che raccoglie i destini di un magistrato e di un malvivente, che s’intrecciano in un concatenarsi di varie eventi.
Questo confronto tra un magistrato e un malvivente sembra che sia improponibile, perché sono due mondi opposti, ma, in realtà, i due protagonisti sono quasi identici di quanto si possa pensare. Due vite che si sovrappongono, vissute senza morale e rettitudine. Ma alla fine ci sarà una redenzione anche per loro.
Questo confronto tra un magistrato e un malvivente sembra che sia improponibile
La presentazione del libro si è svolta, come dicevamo, presso il Teatro Delle Muse di Roma, che vede come Direttore artistico Rino Santoro. Ad introdurre questa presentazione la giornalista Federica Rinaudo, con l’attore Geppi Di Stasio. Sul palco, presenti vari personaggi, tra i quali il criminologo Michel Maritato, consulente di parte di noti casi di cronaca nera attualmente sotto i riflettori della stampa internazionale, l’attore e regista Emanuele Vezzoli, socio dell’Associazione Coscioni ed interprete della tormentata vicenda giudiziaria legata, a Piergiorgio Welby.
L’Autore realizza, edifica una potente parabola sulla giustizia mancata e la redenzione possibile, anche per chi è perduto
In questo nuovo romanzo Marco Rinaudo, già autore di altri due libri, Il Capo Tonnara, storie di mafia e di tonni, e Amore è poesia, inventa, analizza, descrive i dettagli di due vite parallele, dando al lettore un’esperienza di lettura molto incisiva e stimolante.
L’Autore realizza, edifica una potente parabola sulla giustizia mancata e la redenzione possibile, anche per chi è perduto. La storia di questi due uomini, un malvivente e un giudice, un Procuratore Capo della Repubblica, che si svolge a Roma, è inventata, romanzata. Anche queste categorie di individui opposti possono essere “umani”, con tutte le loro problematiche e anche i giudici, che passano per “entità” perfette, potrebbero avere i classici scheletri nell’armadio e potrebbero andare incontro a dei guai seri. Le vite di ambedue gli uomini, malvivente e giudice, si muovono su binari paralleli, ma che alla fine poi vanno a convergere, trovando un punto d’incontro che mai si pensasse.
La scrittura di questo romanzo Peggio dell’Inferno è incisiva, quasi chirurgica
La scrittura di questo romanzo Peggio dell’Inferno è incisiva, quasi chirurgica: ogni gesto, ogni pensiero viene analizzato quasi al microscopio con freddezza e compassione. Il lettore si ritroverà immerso in una narrazione, che va oltre la classica trama noir. Si penetra nei meandri dell’anima umana, tra fragilità e colpe che l’autore non giudica, ma illumina come una nuova linfa, come una luce nuova. Peggio dell’Inferno, una sfida narrativa e morale che spinge a riflettere e a porsi una domanda: può la colpa diventare occasione di rinascita? Buona lettura.
Giancarlo Leone