Palinsesto estivo Rai. Aperti per ferie. L’emittente di Stato è aperta durante il periodo feriale. Questo il claim con cui la Direzione Intrattenimento Day Time ha presentato il Palinsesto estivo, tra conferme e novità.
Palinsesto estivo Rai. Aperti per ferie
La Rai è aperta per ferie. Sembra un ossimoro, ma il servizio pubblico c’è, non va in vacanza, e presenta la sua offerta televisiva, d’intrattenimento giornaliero, per questa estate. Tanti i programmi confermati anche quest’anno (Reazione a catena, Unomattina estate, Estate in diretta, Camper, Aspettando Bellamà, Musica mia, Linea Blu – I Porti d’Italia e le tante Linee verdi). La Rai dunque concilia varie esigenze, mettendo d’accordo il bisogno d’ascolti con i vincoli di bilancio.
Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time: “ Scommettiamo su volti nuovi”
Durante la presentazione del Palinsesto estivo, il direttore Intrattenimento Day Time Angelo Mellone ha difeso le strategie editoriali messe in atto dal servizio pubblico per aumentare gli ascolti. Per Mellone, quest’anno televisivo è stato come “un quadro a tinte chiare, solare, pieno di luce e di buoni ascolti (…) Noi rispondiamo con i dati, con la qualità dei programmi che facciamo, con la straordinarietà dei volti che mandiamo in conduzione: Negli ultimi due anni abbiamo mandando in onda volti nuovi, perché scommettiamo su nuove figure di conduzione”.
Pino Insegno: “Dopo 44 anni, devo dimostrare qualcosa solo a me stesso”
Tra i conduttori confermati c’è Pino Insegno. L’attore e doppiatore romano, chiamato in causa dalla giornalista de La Stampa, sul fatto che Reazione a catena, lo scorso anno, fosse meno performante in termini di ascolti, rispetto alla conduzione Liorni, risponde così: “Dopo quarantaquattro anni che faccio questo mestiere devo dimostrare qualcosa a me stesso, e confermare me stesso rispetto alle persone, che mi seguono da tanto tempo (…). Le prime quattro edizioni di Reazione a catena, hanno chiuso con una media che va dal 28% al 30% .
Il conduttore di Reazione a catena: “Il calo di ascolti dello scorso anno è dovuto agli eventi sportivi”
“L’altro anno”, prosegue Insegno “andavamo in diretta contro la partita, contro la finale di salto in alto, contro la finale di Coppa Davis, gli ascolti nonostante tutto avevano sempre il 2 davanti. Quest’anno confermeremo e andremo sicuramente avanti (…). Se si analizza oggettivamente il palinsesto estivo dell’altro anno, non abbiamo fatto due punti in meno, ma abbiamo mantenuto quattro punti in più”.
Il direttore Angelo Mellone: “I palinsesti torneranno su un terreno di normalità. Pino Insegno non ha nulla da dimostrare”
Il direttore Angelo Mellone si schiera dalla parte di Pino Insegno e aggiunge:” Non si può prendere come esempio la programmazione dello scorso anno, perché è stata una corsa a ostacoli, nella definizione e ridefinizione dei palinsesti. Una concatenazione di eventi sportivi e internazionali, che ha impedito a un programma storico di sedimentarsi. Quest’anno, si torna su un terreno di normalità. Pino Insegno ha molti difetti, ma per quanto mi riguarda, non ha nulla da dimostrare”.
Andrea Magliocco