A tu per tu con Milly Carlucci, presentatrice di Sognando … Ballando con le stelle. Visum ha incontrato Milly Carlucci, presentatrice del nuovo talent di Rai 1 Sognando … Ballando con le stelle. Dopo la conferenza stampa di presentazione del programma Rai, Visum ha parlato con lei delle aspettative per il nuovo programma che andrà su Rai 1 per 4 puntate da venerdì 9 maggio. E’ stata anche un’occasione per parlare di Ballando con le stelle, programma ritenuto allora sperimentale, ma che, invece, va in onda da venti anni, ed è entrato nell’immaginario collettivo degli italiani.
A tu per tu con Milly Carlucci, presentatrice di Sognando … Ballando con le stelle
Dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo talent di Rai 1 Sognando … Ballando con le stelle Milly Carlucci ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Visum.
Come si sta preparando alla conduzione di Sognando … Ballando con le stelle?
“Su questo programma ci stiamo lavorando da moltissimi mesi, perché quando è nata l’idea di raccontare venti anni di Ballando con le stelle pensavamo a una festa o a uno spettacolo capace di emozionare i tanti personaggi che ci hanno accompagnato. Quando è nata questa idea abbiamo cominciato a lavorare ad un programma che mescolasse questa festa con il talent dei nuovi maestri, che noi non abbiamo mai fatto; la scelta dei maestri la facciamo ovviamente da autori, in redazione. Qui invece è una scelta che faremo insieme con il pubblico da casa, che potrà votare, e metà della vittoria del maestro o della maestra che entrerà nel cast dell’autunno, dipenderà dagli spettatori”.
Si sarebbe mai aspettata il successo di un programma come Ballando con le stelle che, in onda da venti anni, è entrato nella storia del costume degli italiani?
“Non potevo assolutamente aspettarmelo perché era un esperimento, tanto è vero che la prima edizione doveva durare quattro puntate; in corsa ci fu detto che dovevamo farne prima sei e poi otto. Fu uno di quei miracoli che ogni tanto succedono in televisione, un’idea sperimentale che invece colpisce dritto il cuore degli spettatori italiani, e… boom!, è nato un grande successo”.
Sognando … Ballando con le stelle. Gli autori avevano pensato a un titolo alternativo?
“Sì, c’era l’idea di non usare il gerundio e che il titolo fosse Ballando con le stelle, il sogno. Poi dopo è prevalsa l’idea che Ballando con le stelle fosse una parola sola e non contasse come gerundio; a quella parola abbiamo aggiunto Sognando”.
Andrea Magliocco