La Signora Omicidi al teatro Quirino. Il palcoscenico di questo teatro ospita fino al 16 marzo prossimo, un lavoro diretto da Guglielmo Ferro che ha per protagonisti la splendida, simpatica, accattivante Paola Quattrini e l’ineffabile Giuseppe Pambieri.
La Signora Omicidi al teatro Quirino
La Signora Omicidi al. Il palcoscenico di questo teatro ospita fino al 16 marzo prossimo, un lavoro diretto da Guglielmo Ferro che ha per protagonisti la splendida, simpatica, accattivante Paola Quattrini e l’ineffabile Giuseppe Pambieri, sostenuti da un gruppo di altrettanto simpatici ed impegnati attori del calibro di Mario Scaletta, Rosario Coppolino, Roberto D’Alessandro e Marco Todisco. E’ una ensemble molto ben congegnata, in grado di suscitare spensieratezza nello spettatore, che dallo svolgimento della vicenda resta totalmente e positivamente attratto.
La Signora Omicidi – la trama
In breve: Londra, anni ’50: un gruppo di malviventi deve compiere un grosso furto, in una stazione ferroviaria londinese e prende in locazione una stanza nella casa della signora Wilberforce ( Paola Quattrini ) le cui finestre affacciano proprio sulla ferrovia; é l’ arzilla e vivace proprietaria di un vecchio appartamento peraltro danneggiato dal passaggio dei treni e soprattutto dalla assoluta mancanza di cure alle quali la simpatica proprietaria non ha mai pensato di dover ricorrere.
Il gruppo, il cui capo è il Professor Marcus (Giuseppe Pambieri, splendido nel calarsi nel personaggio del gentiluomo inglese credibile ed intenditore di musica, oltre che bravo ad adattare la sua voce a toni di grande distinzione) è molto ben assortito: un suonatore di clavicembalo, un suonatore di violino ed altri due che si fingono musicisti classici.
La signora Wilberforce, entusiasta dei aver trovato da locare una stanza del suo appartamento, crede alla messinscena e quando il piano dei malviventi sembra essere riuscito alla perfezione, scopre accidentalmente la verità sul perché dell’interesse dei “musicisti” alla locazione, con il risultato che i banditi dovranno inevitabilmente tentare di eliminare l’anziana padrona di casa.
Un cast molto assortito sorregge i due protagonisti della pièce
Molto ben assortito, il quintetto dei finti musicisti tra i quali, oltre a Pambieri, si evidenzia la figura del clavicembalista, un simpatico e sornione gigante del quale pare innamorarsi la padrona di casa. Accattivanti anche gli altri interpreti. che fungono sostanzialmente da spalla all’ottimo Prof. Marcus.
Un lavoro spensierato che merita di essere visto
Ottima la trovata finale, che suscita una cascata di applausi per gratificare un lavoro spensierato, fresco e pieno di episodi, che tengono alta la tensione del pubblico al quale vale la pena di assistere.
Andrea Gentili