I tre moschettieri – Opera Pop

0
I tre moschettieri - Opera Pop

I tre moschettieri – Opera Pop. E’ in scena al Teatro Brancaccio di Roma, fino al 16 marzo, questo musical, che è la nuova versione musicale italiana del più celebre romanzo di Alexandre Dumas. Protagonisti Giò Di Tonno, Graziano Galatone, Vittorio Matteucci.

I tre moschettieri – Opera Pop

I tre moschettieri - Opera PopI tre moschettieri – Opera Pop. E’ in scena al Teatro Brancaccio di Roma, fino al 16 marzo, questo musical, che è la nuova versione musicale italiana del più celebre romanzo di Alexandre Dumas. Protagonisti Giò Di Tonno, Graziano Galatone, Vittorio Matteucci. La regia e la direzione artistica sono firmate da Giuliano Peparini.

Lo spettacolo inizia mentre il pubblico entra in sala

I tre moschettieri - Opera PopLo spettacolo inizia mentre il pubblico entra in sala. Il palcoscenico è allestito da fabbrica di scatoloni dove il tempo trascorre, nella monotonia delle azioni che si ripetono giorno dopo giorno. Un lavoratore trova un libro, e inizia a leggerlo. Le luci in sala si spengono e, catapultati nella Parigi dell’800, parte la storia. “Tutti per uno, uno per tutti” è la frase storica che sancisce un’amicizia indissolubile tra Athos, Porthos e Aramis, proprio come quella dei tre artisti che in questo spettacolo coinvolgono ed emozionano come hanno sempre fatto.

I tre moschettieri sono interpretati da:Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone

I tre moschettieri - Opera PopAd interpretare Athos è Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci è Porthos, Graziano Galatone, mentre Sea John veste i panni di D’Artagnan, che intonano in maniera ineccepibile i testi scritti da Alessandro Di Zio e Giuliano Peparini, musicati da Giò Di Tonno, che ha altresì curato gli arrangiamenti con Giancarlo Di Maria.

D’Artagnan è Sea John, mentre Milady è interpretata da Camilla Rinaldi 

I tre moschettieri - Opera PopOttima la capacità di tenuta sul palco di Sea John, nel ruolo di D’Artagnan e di Camilla Rinaldi (Milady De Winter), bellissima, misteriosa e ambiziosa. La sua furbizia ed il suo fascino faranno di lei uno dei personaggi più temuti. Una vera rivelazione, per la sua vocalità e la sua dolcezza, è Beatrice Blaskovic, nel ruolo di Costanza.

Cristian Mini è il Cardinale Richelieu, mentre Leonardo Di Minno è Rochefort 

I tre moschettieri - Opera PopBravissimo Cristian Mini, davvero nel suo massimo splendore vocale e interpretativo sulla scena, ben compenetrato nel ruolo del Cardinale Richelieu, perfettamente costruito e di Leonardo Di Minno, un Rochefort al limite della follia, personaggio complesso e carismatico, avversario forte ed impetuoso dei tre prodi moschettieri, che fanno da specchio e cassa da risonanza ai tre protagonisti.

Completano il cast Gabriele Beddoni e i performer della Peparini Academy

A completare il cast Gabriele Beddoni e i performer della Peparini Academy. Spade magistralmente preparate da Renzo Musumeci Greco, che ha preparato gli artisti a fronteggiare i duelli. Le coreografie sono curate da Veronica Peparini e Andreas Muller.

Un vero e proprio viaggio nel cuore della Francia del XVII secolo, da vivere insieme ai protagonisti che, con la loro chimica e l’innegabile bravura, sottolineano l’importanza dell’unione e della complicità attraverso cui è possibile affrontare le gioie e i dolori della vita.

Un musical imperdibile per 2 ore e 45 minuti di musica

I tre moschettieri - Opera PopSi vivrà un’atmosfera intrisa di arte unica, magica che rapisce e coinvolge per tutta la durata dello spettacolo, 2 ore e 45 minuti di musica, prosa e danza, con scenografie incantevoli e accattivanti coreografie. 43 brani uniti da link tratteggiati dallo stesso autore in scena, interpretato da Roberto Rossetti, che è mente pensante e spettatore insieme della trama, che prende vita proprio nel dipanarsi delle pagine e dove l’autore non può che stare a guardare e a comprendere con i suoi personaggi e come fa il pubblico.

Un musical da vedere al Brancaccio

I Tre Moschettieri – Opera Pop, una storia d’amore e d’amicizia al grido di “Tutti per uno, uno per tutti” che ancora oggi affascina il pubblico. Da vedere.

Giancarlo Leone

 

Nessun commento