PDF/PRINT clicca quiIl Conte di Montecristo su Rai 1. Da stasera 13 gennaio, sulla rete ammiraglia Rai, in prima serata, va in onda la prima delle quattro puntate di questa serie, una produzione internazionale Rai Fiction con France Televisions e Palomar con un cast ricercato in tutto il mondo, che rilegge il capolavoro di Alexandre Dumas.
Il Conte di Montecristo su Rai 1
Il Conte di Montecristo su Rai 1. Da stasera 13 gennaio, sulla rete ammiraglia Rai, in prima serata, va in onda la prima delle quattro puntate di questa serie, una produzione internazionale Rai Fiction con France Televisions e Palomar con un cast ricercato in tutto il mondo, che rilegge il capolavoro di Alexandre Dumas.
Il regista della fiction è Bille August
Protagonista è l’inglese Sam Claflin, nel ruolo di Edmond Dantès, mentre l’abate Faria è Jeremy Irons. La regia è firmata da Bille August. “Non è importante quanto ti possano umiliare ma quanto tu cambi dentro nel momento in cui decidi di mettere in atto la vendetta”. E’ questo, secondo il regista Bille August, il fulcro della sontuosa serie dedicata dalla Rai a Il Conte di Montecristo, per quattro serate (otto episodi). La fiction è stata presentata presso l’Ambasciata di Francia, a Palazzo Farnese a Roma.
Alla presentazione presente la Direttrice di Rai Fiction
Presente, ovviamente la direttrice di Rai Fiction,che ha detto: “In questa serie abbiamo fuso due cuori, quello italiano e quello francese, un progetto complicato per la cui realizzazione ci sono voluti due anni e mezzo e che abbiamo voluto perché le pagine di Dumas ci dicono tanto ancora oggi, non solo sul sentimento di vendetta, ma su tutti gli intrecci umani”.
Sam Clafin descrive il suo personaggio in collegamento da Londra
Girato in inglese per essere più facilmente venduto, come dicevamo, ne è protagonista l’inglese Sam Claflin, che si cala con rigore interpretativo nei panni di Edmond Dantès che in conferenza, in collegamento da Londra, ha detto: “Da lui ho capito cosa sia la determinazione. L’esperienza mi ha lasciato un segno profondo, mi ha permesso di guardare la vita in modo differente. Ho capito che la vendetta è una cosa sbagliata e pericolosa. Prima di parlare con Bille August non avevo mai visto altri adattamenti del romanzo. Ho cercato anche dopo di rimanere lontano dalle altre interpretazioni per evitare di essere fuorviato. La sfida più grande nel fare Edmond Dantès è stata la sequenza della tempesta, girata in mare in inverno, ma il sostegno del resto del cast, attori con i quali si è creata una grande intesa e complicità, e del regista mi ha aiutato molto”.
Alla serie partecipano Jeremy Irons, Michele Riondino, Lino Guanciale
Il ruolo dell’abate Faria è interpretato da Jeremy Irons. Altri ruoli sono stati affidati ad attori italiani: Michele Riondino è il fido compagno Jacopo (“Sono Jacopo, braccio destro del protagonista. Bille è riuscito a creare un ambiente magico, ha lasciato intatto l’ambiente nel quale abbiamo poi lavorato. E’ stata un’esperienza che mi ha segnato molto”), Lino Guanciale è l’eccentrico brigante Vampa (“Interpreto Vampa, apparentemente un criminale che chiede aiuto al protagonista, una sorta di giochi degli specchi. Dantes lo trasforma in un conte ricco, Vampa mi ha permesso di toccare corde satiriche che non toccavo da un po’”).
Gabriella Pession è la moglie di uno dei nemici più acerrimi del protagonista
Entrambi aiutano il Conte nei suoi piani di vendetta dopo 15 anni di prigionia; Gabriella Pession è la moglie di uno dei nemici più acerrimi del protagonista (“Hermine è una donna senza scrupoli, ma ha subìto un torto, ha perso un figlio. Dantes le fa credere che quel neonato è vivo, invece è stato seppellito da uno dei suoi nemici”); Nicolas Maupas è il figlio di Mercedes, sposa mancata di Dantès.
Il regista Bille August spiega come ha approfondito i personaggi
Il regista Bille August, abituato agli adattamenti, da Hugo ad Isabelle Allende, ha spiegato: “Il fatto che la serie sia articolata in otto episodi mi ha permesso di approfondire al meglio i racconti e i personaggi. Quella di Dumas è la migliore storia mai raccontata sulla vendetta, perché il protagonista non soltanto vuole uccidere chi gli ha rovinato la vita, ma anche che i colpevoli soffrano quanto ha sofferto lui. Ogni volta che si fa un adattamento è necessario essere infedeli. L’importante è che riesca a funzionare sullo schermo”.
Giancarlo Leone
