Sing Sing il corpo di Pompei al MANN di Napoli. La mostra presenta 50 foto archeologiche di Luigi Spina dei reperti conservati nelle celle del deposito del Museo, celle che hanno preso il nome di Sing Sing, perchè fin’ora inaccessibili al pubblico e che in questa occasione, potrà fino al 30 giugno 2022 ammirare.
Sing Sing il corpo di Pompei al MANN di Napoli un progetto fotografico di 50 foto di reperti di Pompei ed Ercolano giacenti nei sotterranei del Museo
Il progetto fotografico oggetto di questa mostra si sofferma sui manufatti in vetro, ceramica e terracotta di Pompei ed Ercolano. Luigi Spina ha dichiarato: “guardando il pane ho immaginato il panettiere che lo faceva quella notte: non ebbe più un giorno. Pensare che quel pane che conserva il desiderio della vita. Mi aggrappo al corpo di una testimonianza ancora viva e ricca di significato di quell’olocausto naturale, dove l’intervento del Dio Vulcano portò una tragedia senza precedenti”.
Un volume accopmpagna la mostra Sing Sing edita da 5 Continents Editions
Il volume che accompagna la mostra edito da 5 Continents Editions è corredato dai testi di Paolo Giulierini, di Joao Vilela Gerardo, Davide Vargas e Luigi Spina. Per citare soltanto le biografie dei due autori interessati al MANN, si parlerà innanzitutto di Luigi Spina.
Luigi Spina è fotografo e archeologo sognatore. Gorgio Buchner lo ha così definito. I suoi principali campi di ricerca sono gli anfiteatri, i legami tra arte e fede, le antiche identità cultuali, il confronto con la cultura classica, la ricerca sul mare.
Il fotografo Luigi Spina ha pubblicato 22 libri fotografici
Ha esposto foto per associazioni culturali, diversi Musei. La rivista Artribune lo ha nominato fotografo dell’anno 2020.
Paolo Giulierini è archeologo e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sin dal 2015 e rimarrà in carica sino al 2023. Durante la sua permanenza al Museo ha progettato e curato la riapertura di diverse sezioni della struttura.
Anna Camia