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    Categories: Spettacolo

Coppia aperta quasi spalancata alla Sala Umberto

Coppia aperta quasi spalancata alla Sala Umberto di Roma. Solo per sei giorni, dall’8 al 13 marzo, è in scena in questo teatro il celebre testo di Dario Fo e Franca Rame, Coppia aperta, quasi spalancata. Protagonisti Chiara Francini e Alessandro Federico, per la regia di Alessandro Tedeschi

E’ in scena al Teatro Sala Umberto di Roma il celebre testo di CoppiaCoppi  Coppia aperta, quasi spalancata, che vede protagonisti Chiara Francini e Alessandro Federico per la regia di Alessandro Tedeschi.

In questa pièce si parla espressamente di rapporto di coppia e oltre a mettere ad evidenza il tradimento dell’ing. Mambretti, il marito, nei confronti della moglie Antonia, si vuol vedere la disparità tra sessi nell’affrontare crescita e peso.

Coppia aperta quasi spalancata alla Sala Umberto

L’ilarità della commedia non ha mantenuto, però, la sua originalità, pur divertendo ugualmente: avendo debuttato nel lontano 1983, si sono persi un po’ di vista quei temi scottanti per quegli anni quando si parlava espressamente di referendum su divorzio e aborto e la moda delle coppie aperte.

 

Oggi tutto ciò è passato in secondo piano e si parla addirittura di coppie allargate. Nel salotto di casa della coppia ormai quasi scoppiata, con pareti colorate che si aprono e si chiudono, per poi richiudersi a riccio nel finale (il regista ha minuziosamente seguito le indicazioni di scena del testo e cioè “interno di un appartamento medio-borghese: divano, lampada, poltrona. Davanti al divano un tavolo basso lungo 2 metri circa, registratore, sedie”, come da copione), si alternano divertenti scenette. Battute al fulmicotone a finti tentativi di suicidio, con la minaccia di spararsi o gettarsi dalla finestra, con urla e recriminazioni da parte di Antonia.

Coppia aperta quasi spalancata una commedia con battute al fulmicotone

Il matrimonio è segnato da tradimenti e indifferenza e certo non si può far finta di niente. Ormai è guerra aperta tra i due coniugi: litigano, volano paroloni e il rapporto ormai si fa imbarazzante. Il marito è ormai un infedele incallito e passa da una donna all’altra, che può essere matura, o giovanissima. Lui ama Antonia, la vede come una donna diversa, come una mamma, come un’amica, non la lascerebbe mai, intanto si diverte con le altre, diventando un vero maniaco del sesso.

 

Alla fine Antonia, stufa del suo comportamento, lo lascia. Nella nuova casa dove va ad abitare rifiorisce, cambia look, finalmente è felice, si sente libera da quel rapporto che la opprimeva, ma il marito continua, a farle visita ugualmente. Perché? Vuol dare una svolta al rapporto? Vuol farsi perdonare delle sue malefatte? Troppo tardi: essendo per l’appunto una coppia aperta, anche Antonia si è consolata con un uomo più giovane di lei, un musicista, un professore candidato al Premio Nobel, con il quale scopre nuove emozioni e sensazioni ormai sopite.

In questa nuova edizione di Coppia aperta, quasi spalancata si ride moltissimo e la platea gode

In questa nuova edizione di Coppia aperta, quasi spalancata si ride moltissimo e il pubblico si diverte di gusto, come dicevamo. Bravissima l’esuberante e scoppiettante Chiara Francini che ben si compenetra nel personaggio di Antonia, regalandoci una moglie tradita dalle variegate caratteristiche, combattiva, che non si abbatte per i tradimenti del marito, anzi tutt’altro. Ha un’adrenalina unica, accentuata con la sua piacevole parlata toscana e battute a raffica, senza tregua.

Una scoppiettante Chiara Francini tiene testa ad un misurato Alessandro Federico

Un ottimo Alessandro Federico si compenetra perfettamente nel ruolo del marito, anche se un po’ in ombra dalla pirotecnica Francini, rispondendo a tono a tutte le provocazioni e le ire della moglie. Insomma una vera coppia che scoppia.

 

Uno spettacolo da vedere senz’altro

Il testo, comunque, è pur sempre attuale per i temi che affronta, i litigi di coppia, le ire del marito, con conseguenze che purtroppo oggi sono sotto i riflettori e che portano alla luce fatti di cronaca nera, come i femminicidi all’ordine del giorno. Senz’altro da vedere.

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro