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La Bohème al teatro Vittoria

La Bohème al teatro Vittoria. In questo teatro di Roma, va in scena, fino al 16 gennaio, La Bohème di Giacomo Puccini, interpretata da giovani artisti provenienti da più Conservatori, alcuni già in carriera, sotto la guida del soprano Amelia Felle e del regista Giancarlo Nicoletti

La Bohème al teatro Vittoria. In questo teatro di Roma, va in scena, fino al 16 gennaio, l’opera di Giacomo Puccini. L’opera è interpretata da giovani artisti provenienti da più Conservatori, alcuni già in carriera, sotto la guida del soprano Amelia Felle e del regista Giancarlo Nicoletti.

 

La Bohème al teatro Vittoria di Roma

In questa messinscena teatrale, una bella operazione e una bella scommessa per la produzione Altra Scena, opera integrale con sovratitoli, c’è tutto l’entusiasmo, la passione, l’amore e le delusioni del gruppo dei bohèmien più famoso della storia dell’opera.

Il passaggio dalla giovinezza spensierata alle responsabilità dell’età adulta in un capolavoro senza età, capace di emozionare e commuovere da sempre. Mimì, Rodolfo, Musetta, Marcello, Schaumard, Colline, sono personaggi eterni in una Parigi romantica e fuori del tempo, che ci hanno trasportato con loro dalla magia del teatro musicale per un’esperienza che è arrivata dritta al cuore.

La Bohème al teatro Vittoria accolta calorosamente dal pubblico

Accolta calorosamente dal pubblico, La Bohème, una delle opere più amate tra i capolavori di Giacomo Puccini, è diventata un’opera adattata per il teatro scritta, su libretto di Giacosa & Illica.

Come dicevamo, è stata una coraggiosa iniziativa della produzione di voler portare nei teatri, tradizionalmente che ospitano spettacoli di prosa, il melodramma “adattato” alle circostanze.

 

L’opera è in versione integrale con i sottotitoli

L’opera è presentata al pubblico in versione integrale, ma con i sovratitoli, che permettono agli spettatori di percepire meglio le parole, perché, cantate, potrebbero non essere ben capite, come spesso accade nelle opere. E questo espediente ha funzionato perfettamente.

 

Un’altra caratteristica, apprezzata, l’assenza dell’orchestra, sostituita qui da un pianoforte. E possiamo garantire che l’esecuzione pianistica di tutta la partitura pucciniana, è stata straordinaria. Infatti il Maestro Umberto Cipolla, ha riprodotto eccezionalmente le timbriche e il fascino di una grande orchestra. Gli interpreti sono giovani cantanti, tutti provenienti da vari Conservatori, ma che sono anche attori, che si muovono, piroettano, ballano, fanno battute ironiche con la loro mimica.

Gli interpreti regalano una bella vocalità al pubblico

Tutti loro regalano al pubblico una bella vocalità e una sensibilità quasi unica, indispensabile per interpretare in maniera adeguata questo melodramma. Sotto la direzione del soprano Amelia Felle, tutti i cantanti hanno trasmesso emozione ed entusiasmo.

I cast sono doppi

I cast sono doppi e si alternano di sera in sera. La sera della prima, il 4 gennaio, si sono esibiti: Flavia Colagioia, Alessandro Fiocchetti, Giorgia Costantino, Vladimir Jindra, Vittorio Ferlan Dellorco, Ivan Caminiti e Martin Kurek, accompagnati al pianoforte da Umberto Cipolla.

Il 5 gennaio, la seconda sera, si sono invece esibiti Silvia Susan Rosato Franchini, Joseph Dahdah, Annamaria Borelli, Matteo Torcaso, Vittorio Ferlan Dellorco, Ivan Caminiti e Martin Kurek, accompagnati al pianoforte da Victoria Merkulyeva. Ottima la regia di Giancarlo Nicoletti che ha realizzato un ottimo lavoro, che è risultato più “teatrale” che “melodrammatico”.

Abbiamo assistito quindi ad una Bohème di ottima qualità, più vicina ai nostri giorni, con la trama ambientata negli Anni ‘30, con le ottime scenografie di Alessandro Chiti e i costumi di Vincenzo Napolitano. Senz’altro imperdibile, da vedere.

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro