Battisti Legend: il Teatro Ghione riparte con un omaggio a Lucio Battisti

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Battisti Legend: il Teatro Ghione riparte con un omaggio a Lucio Battisti. E’ dedicata al popolare cantautore la prima serata della stagione teatrale di via delle Fornaci. Una stagione che ha faticato a ripartire per i ben noti motivi. Ragioni che hanno indotto la direzione del celebre teatro, ad attendere momenti migliori prima di riaprire i battenti al cartellone 2021/2022. 

 

Roberto Pambianchi alla chitarra acustica e la sua band composta da Davide Papaleo (chitarra eletrrica, acustica e cori), Alberto Biasin al basso, Andrea Minjissale (piano e tastiere) e Gabriele Morcavallo alla batteria aprono quindi la stagione teatrale 2021-2022.

Battisti Legend: il Teatro Ghione riparte con un omaggio al grande  Lucio Battisti

Una vera e propria leggenda che ha saputo influenzare ed innovare l’ambiente musicale italiano. Universalmente considerato una delle massime personalità nella storia della musica italiana, sia come compositore e interprete dei suoi brani, che come compositore per altri artisti e che in tutta la sua carriera, ha raggiunto la cifra record di 25 milioni di dischi.

 

 

Roberto Pambianchi abile chitarrista 

Abile chitarrista, noto anche per il maniacale perfezionismo che dedicava agli arrangiamenti ed agli accordi, con la sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano, rivoluzionando e personalizzando le forme della canzone tradizionale e melodica, mescolando tra loro sonorità e ritmi tipici di svariati generi.

 

La band eccezionale di Roberto Pambianchi

Pambianchi, con la sua eccezionale e gradevolissima band, ha perfettamente riprodotto il carattere e le sonorità tipiche del cantautore reatino i cui testi, opera del celeberrimo Mogol, sono diventati un punto di riferimento nella cultura musicale e del costume italiano nel mondo.

Una bella storia in musica offerta dalla band 

Una storia bella, raccontata in musica, quella offerta dalla band, che ha calcato ieri le tavole del palcoscenico del teatro che fu di Ileana Ghione e che appare la più rappresentativa del mondo di Battisti, dal carattere appassionante e colmo di sapore rievocativo della vita e della storia musicale di quel fenomeno, che oggi compirebbe quasi ottanta anni e che per il periodo dal 1962 al 1994 ha affascinato pezzi da novanta del calibro di David Bowie e Luciano Pavarotti.

 

A questo riguardo, appare opportuno ricordare che lo stesso Bowie ebbe a paragonare la coppia Mogol – Battisti a quella formata da Lennon e McCartney.

Andrea Gentili

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