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    Categories: Arte

Vimercati in dialogo con Morandi a Bologna

Fino al 18 luglio 2021 c’è a Casa Morandi una mostra dal titolo: Vimercati-Morandi Ripetizioni differenti curata da Lorenzo Balbi nell’ambito di Art City Bologna nella Casa museo di Giorgio Morandi, in collaborazione con Archivio Vaccari e Galleria Raffaella Cortese di Milano.

E’ una mostra particolare che Lorenzo Balbi ha voluto curare perché negli anni la vicenda di Franco Vimercati ( 1940-2001) spesso è stata assimilata a quella di Giorgio Morandi anche per una certa scelta di vita. Franco Vimercati è stato un’artista che si è espresso con il medium fotografico, come Morandi che ha avuto nella sua ricerca lo stesso procedimento di interrogazione di oggetti seriali e questo pur essendo di differenti generazioni. La stessa necessità di solitudine e la scelta di rimanere ai margini del sistema dell’arte, ha suggerito un parallelismo tra i due artisti, benché diverso fosse il mezzo espressivo usato.

 

Le 23 foto esposte di Franco Vimercati della serie 3 Senza titolo(Fiori), 6 della serie Senza titolo(Vaso) e la serie completa di 14 foto del corpus Senza titolo (Brocche), sono state selezioniate per la corrispondenza con gli oggetti di Giorgio Morandi nella indagine pittorica di cui si conservano alcuni pezzi originali, proprio a Casa Morandi. Infatti, è analoga la tensione del continuo richiamo agli oggetti di impiego domestico dei quali i due artisti hanno instaurato un percorso interiore con un linguaggio coerente e senza complessità.

Entrambi hanno ritratto questi soggetti con inquadrature frontali ravvicinate e lontani da ogni riferimento, al contesto stesso esterno per farli conoscere tramite impercettibili variazioni prodotte da un gesto riproposto, che si risolve in “una ricerca che è esaltazione dell’essenza e della purezza dell’immagine”.

“Io sono la lastra, ho bisogno di poca luce, di un sospiro, di di luce”, così si esprimeva Franco Vimercati per parlare del proprio codice visivo dei soggetti fotografati. Se questo codice di tangenza unisce i due artisti, vanno po’ notate le differenze e le distanze concettuali. Un differente approccio compositivo oltre alle tecniche, li differenziano. Infatti Franco Vimercati indaga il senso della luce e del movimento di un medesimo soggetto un centinaio di volte in bianco e nero, Morandi si concentra su soggetti collocati su un tavolone indagati nelle relazioni formali o spaziali, formali o illuministiche.

E come scrive Elio Grazioli: “Vimercati ha apprezzato di essere citato come il Morandi della fotografia, l’altro nel suo isolamento non ha mai negato di far assomigliare le sue opere a delle incisioni per far emergere le loro caratteristiche tecniche”. Dichiarando:”Del resto la fotografia è un po’ il seguito dell’incisione, no? La fotografia ha preso il posto di tutto quello che nell’Ottocento era inciso, dai giornali ai libri eccetera… con l’incisione la fotografia ha in effetti molte cose in comune, la lastra, il negativo, la stampa, e con essi il rapporto del bianco e nero, la profondità del disegno, il lavoro di precisione”.

 

 

Una mostra interessante per le analogie tra i due artisti che è bene far conoscere.

Anna Camia

 

Anna Camia: