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    Categories: Arte

Restauro Museo Archeologico di Piacenza

Dal 30 aprile 2021 in poi, Covid 19 permettendo, a Palazzo Farnese di Piacenza nei sotterranei riqualificati si potrà visitare Piacenza romana del museo archeologico. 

La statua firmata Kleomenes, Musei di Palazzo Farnese, Piacenza

La riqualificazione e restauro dei sotterranei di Palazzo Farnese che permetteranno di vedere i reperti di Placentia romana, saranno visitabili grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna nelle linee di finanziamento di Pro-Ferst 2014-2020 Asse 5, e i fondi aggiunti dal Comune. Il progetto è sviluppato grazie alla collaborazione di un notevole Comitato scientifico e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti di Parma e Piacenza. Si tratta di 1200 reperti che mostrano la storia di Piacenza quando era un castrum romano nel 218 a.C. fino all’arrivo dei longobardi nel VI secolo dopo Cristo.

 

 

Il mosaico con lira e i cigni, sezione Romana Palazzo Farnese Piacenza (foto di C.Vannini)

Il percorso è diviso in 15 sale prendendo come impostazione quella tematica e didattica partendo dalle scoperte e alla metodologia archeologica concludendosi con un video, che mostra i punti significativi della città. I temi affrontati sono diversi, partendo dalla forma del territorio piacentino, prima della azione del castrum romano, la creazione della forma urbis e della nuova città romana con riguardo alla situazione economica dei commerci che si svolgevano tramite il fiume Po. La città è nata sulle rive del grande fiume e i punti base sono stati quelli dell’edilizia residenziale e quella della vita di tutti i giorni, dei culto religioso, i monumenti funerari e le necropoli fino alla fine del periodo felli all’alto medioevo.

Il fegato di Piacenza, celebre reperto del I secolo a.C., Palazzo Farnese (foto C.Vannini)

Tra i reperti più celebri, va segnalato nella sezione romana Il Fegato di Piacenza o imponente celebre reperto statuario con panneggi e firmato dal celebre scultore ateniese Kleoménes e reperti importanti che possono aiutare a ricostruire la Piacenza romana. Tra questi un pregevole letto funerario costruito in legno e rivestito in osso di bovino di tipo ellenistico, che fu trovato tra gli arredi della tomba ritrovati nella zona di Cantone del Cristo, durante gli scavi per la costruzione del nuovo reparto dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto cioè e le antefisse ( elementi finali decorativi dei templi di cultura greca) rinvenute nel 1947 e nel 2000, che hanno permesso di ricostruire l’apparato ornamentale di un tempio probabilmente nella parte settentrionale della città.

 

La scacchiera con i pezzi da gioco alla sezione romana dei Musei di Palazzo Farnese, Piacenza (foto C.Vannini)

Nella sala dedicata alla Domus romana ci sono reperti di un mosaico, di pavimenti e oggetti di impiego quotidiano come frammenti di mobilio, lucernai, strumenti per la scrittura, balsamari per unguenti, contenitori per il trucco, attrezzi per la cura della casa, filatura e tessitura, resti di giochi da tavolo tra i quali una scacchiera in terracotta del II-III secolo dopo Cristo. Monumenti funerari sono da apprezzare nella loro ricchezza per i cittadini di alto rango, come una Sfinge alata che era un elemento decorativo di una tomba di persona di alto rango.

 

Sfinge alata – fine I sec.a.C. – primi decenni I secolo d.C.

Nella sala ci sono i reperti che testimoniano il passaggio della città dalla, dominazione longobarda, tra i quali un tremisse in oro, moneta romana del tardo Impero coniato a Piacenza tra il 712 e il 744 durante il regno di Liutprando. Altri reperti che ci sono testimoniano della grandezza di Piacenza colonia romana.

La sezione romana del museo archeologico di Palazzo Farnese è un progetto di Piacenza 2020- 2021, che merita veramente una visita.

Savina Fermi

Savina Fermi: Appassionata d'arte, scrivo da sempre per diverse testate online, Sono una giornalista facente parte della 'vecchia guardia'. Non uso i Social per scelta.