Si potrà ammirare fino al16 maggio 2021 all’Ara Pacis di Roma l’unica tappa italiana della mostra di JOSEF KOUDELKA RADICI Elogio della storia enigma della bellezza” promossa da Roma Capitale, Contrasto e Magnum Phortos.
Josef Koudelka sostiene: “Le rovine non sono il passato sono il futuro cche ci invita all’attenzione e a godere del presente” e con questo principio è andato in tutto il mondo occidentale a fotografarle. Questa è la premessa per la bellissima mostra con 100 foto panoramiche di reperti archeologici occidentali che l’artista è a ricercato per trovare le nostre radici e quindi quelle della nostra storia.
Gli straordinari scatti realizzati in trent’anni di questo viaggio fotografico sono state realizzati in Turchia, Libano, Libia, Tunisia Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania Croazia e naturalmente Italia.
E’ un viaggio inedito e personalissimo, di riflessione sull’antico, sul paesaggio che fa riflettere e non ha nulla di oleografico o di scontato e rappresenta la cifra stilistica di Josef Koudelka, mettendo in luce tutte le varie civiltà del Mediterraneo.
Questa retrospettiva, intende essere l’ultima opera di uno dei grandi maestri della fotografia dedicata alla bellezza delle ricerche confuse delle rovine e del paesaggio, trasformato nel tempo dalla natura e dall’uomo. Le foto sono messe in dialogo con uno dei monumenti più importanti dell’età imperiale romana l’Ara Pacis. Josef Koudelka è nato in Moravia nel1938.
Alla fine anni sessanta del novecento è divenuto fotografo professionista immortalando la primavera di Praga del 1968. Dopo l’insuccesso della rivoluzione è stato costretto a lasciare la Cecoslovacchia e chiedere asilo politico nel Regno Unito. Nel1971 entra nell’Agenzia fotografica Magnum. Molti sono i premi e i musei che conservano le sue foto. Tra le altre onorificenze nel 2013 è insignito di quella di Commander de l’Ordre e e des Arts e Letture da Governo francese. Vive e lavora tra Parigi e Praga.
La mostra che è da non perdere, è corredata da uno splendido volume edito da Contrasto.
Savina Fermi