Le Gallerie Barberini Corsini nella sede di Palazzo Barberini mettono direttamente on-line due nuove mostre: dal 19 novembre al 2 maggio 2021. Si tratta di Plasmare l’idea Pierre Étienne Monnot, Carlo Maria Maratta e il monumento Odescalchi, che è la prima. E’ curata a Maria Cicconi, Paolo Nascita e Yuri Primarosa. La seconda mostra sarà oggetto di un altro puntuale approfondimento.
Entrambe le mostre sono situate alla Galleria Barberini e senza lockdown saranno poi visibili di persona, attualmente sono consultabili on-line sui canali social Facebook, Twitter, e Instagram. Partendo dalla prima mostra che presenta un’opera acquisita di recente, lo Stato italiano ha acquistato nel 2020 dalla Famiglia Odescalchi il grande modello in legno e terracotta dorata per il monumento funebre di papa Innocenzo XI di San Pietro in Vaticano eseguito a Roma verso il 1687-1690 da Pierre Étienne Monnot.
L’Artista arrivato a Roma nel febbraio 1687 fu chiamato per presentare la sua idea nell’ambito di un concorso bandito dal Principe Odescalchi nipote del Papa al quale erano stati invitati i più importanti scultori che erano attivi nella Città Eterna dopo la morte del Bernini, cioè Angelo De Rossi, Domenico Guidi e Pierre Gros. Prima di modellare il modello presente in mostra per dimensioni e caratteristiche esecutive, Monnot creò un primo bozzetto in visione che proviene dal Museo Nazionale del Bargello di Firenze, restaurato per questa mostra.
Il pittore Carlo Maratta notissimo nell’ambiente culturale romano di fine Seicento, mise in atto un nuovo progetto grafico per il monumento e infatti il risultato finale è molto differente dal bozzetto del Bargello. Il modello in scala 1 a 5 in mostra, venne segnalalo la prima volta nel 1733 nell’inventario dei beni Monnot, poi entrò a far parte delle collezioni Odescalchi probabilmente alla fine Ottocento per volere del principe Baldassarre Odescalchi. In mostra ci sono altre dieci opere di Andrea Sacchi e Carlo Maratta dove si nota l’influenza di quest’ultimo sulle sculture di Pierre Étienne Monnot.
Comunque prima di questo monumento Monnot aveva già collaborato ai rilievi scultorei per l’altare di Sant’Ignazio nella Chiesa del Gesù a Roma e fatto parte degli scultori che dovevano eseguire le statue colossali degli Apostoli in San Giovanni in Laterano, nonchè altre committenze di rilievo.
La seconda mostra, sempre alle Gallerie Barberini Corsini sarà oggetto di un altro puntuale approfondimento.
Anna Camia