Restauro della Cappella di Sant’Aquino

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Nella Basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano dopo due anni si è concluso il restauro della Cappella di San Lorenzo d’Aquino. Il restauro ha interessato il consolidamento della struttura, i bellissimi mosaici, gli affreschi e il nuovo sistema di illuminazione.

Questa Cappella che è la più antica testimonianza della Milano romana e paleocristiana, aveva urgente necessità di questi restauri che si sono conclusi si può dire a tempo di record.

Il restauro è stato sostenuto da Antonella Rainaldi, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio e ha interessato il progetto del direttore dei lavori Architetto Giorgio Ripa circa la struttura, gli affreschi e soprattutto i mosaici.

Promossi dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore con la Soprintendenza Archeologica di Milano hanno avuto il contributo della Regione Lombardia, della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, di FMC Pubblicità della Fondazione Banca del Monte Lombardia e delle offerte della comunità di San Lorenzo. La cappella, mausoleo imperale, fu poi dedicata a San Genesio prese il nome di Sant’Aquino nell’XI secolo poiché i suoi  i resti si trovavano nella teca di cristallo e argento posta sotto l’altare.

Il mausoleo che sembra risalga ai tempi di Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, sorella di Onorio e madre di Valeriano III, conserva le sue strutture, le decorazioni e i preziosi lacerti nonché i reperti musivi, i rivestimenti in marmi e vetri clorati che ricoprono sia le pareti che le volte. All’interno dove si accede con una porta dietro l’altare si possono vedere blocchi di recupero del vecchio anfiteatro romano gran parte impiegati per la costruzione della grande Basilica di San Lorenzo Maggiore.

La cappella è di forma ortogonale, con nicchie alternativamente semicircolari e rettangolari coperta da un volta a ombrello cupoliforme.  Questo mausoleo è stato eretto tra il IV e il V secolo d.C.

Scrivere di tutto il restauro in questa sede non è possibile, basterà dire che il restauro dei mosaici è stato eseguito da Claudia Tedeschi e contemporaneamente si è provveduto a occuparsi degli affreschi che erano a mala pena leggibili. Nel contempo con il contributo di Artemide si è creata una nuova illuminazione. Il tutto senza far conto del consolidamento e della deumidificazione delle pareti.

Questo restauro i fa parte del progetto totale di restauro della Basilica di San Lorenzo Maggiore uno dei gioielli di Milano che purtroppo è quasi sconosciuto ai turisti che visitano la città. Milano possiede dei gioielli d’arte che è giusto restaurare e promuovere.

Anna Camia

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