Oscar Piattella a Pesaro

0
Oscar Piattella L’Universo, il cuore, il rosso 2018 acrilico su tavola 120x120 foto Sanio Panfili

É in corso e rimarrà aperta fino all’11 ottobre 2020 a Pesaro nella Fondazione Arti Visive La Pescheria la mostra di Oscar Piattella denominata “ Oscar Piattella Disegregazione e unità Solcando la misura rinascimentale di Urbino”. E’ curata da Alberta Mazzacchera

Oscar Piattella
I giardini del cosmo 2017 acrilico su tavola cm.4p,8×42 Foto Sanio Panfili

 

É una mostra che s’inserisce nell’anno delle celebrazioni per Raffaello ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Pesaro Assessorato alla Bellezza e la Regione con main sponsor Inveco Holdfing Spa, e intende far conoscere gli effetti rinfrangenti della luce che Piattella ha creato e crea con la sua pittura di matrice informale.

 

 

Oscar Piattella
Muro in un paesaggio blu 1958 acrilico su tavola cm.140,5×140,5 foto
Michele Alberto Sereni

 

Come scrive il Curatore: “Piattella si sia più e più volte soffermato, mentre andava riflettendo su grandiose opere e custodite superfici di calce nel Palazzo Ducale di Urbino come sull’architettura stessa di tali “forti di palazzo “dove gli spazi in certe ore del giorno inondandosi di luce, sembrano dilatarsi e di contro rendere “metafisiche” le candide superfici di calce e di pietra”.

 

 

Oscar Piattella
Muro rosso, blu, viola 1959 acrilico su tavola cm. 134×156 Foto Sanio Panfili

 

Il percorso di queste opere nella Fondazione Arti Visive La Pescheria si svolge in tre sezioni artistiche presentando l’evoluzione nell’uso del colore con un cromatismo che pur cambiando la materia resta sempre integro. 10 opere sono esposte nel loggiato che partono dal 1957 che sono opere storiche molto materiche, e 18 opere semi materiche degli ani 2000 e 26 dipinti e una polittico degli anni 2014-2020 che si riferiscono all’opera di Giovanni Bellini conservata nei Musei Civici di Pesaro.

 

Oscar Piattella
Si frantuma una luce 2009 acrilico su tavola cm.208×172 foto Sanio Panfili

Questo omaggio che Pesaro fa a un artista che lavora nel suo atelier nelle rocce del Catria non è un omaggio dovuto, ma serve a far comprendere tutta l’evoluzione del suo lavoro che come spiega il curatore: “attraverso una costruzione materica, una rigorosa suddivisione delle tele  rettangolari, un tracciare punti di convergenza e incidere linee su linee, quadrati su quadrati, rombi, di un lavoro meticoloso e senza tregua nel suo atelier del Catria, Piattella da un corpo ad una suggestione dell’universo e dello spazio che, come già avviene per le opere materiche, necessita ora solo di essere spettatore…”.  É un’evoluzione del suo lavoro che Piattella raggiunge sempre in modo molto coerente e con un uso molto intenso della luce.

Anna Camia

Nessun commento