Quando l’amore può essere folle

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Solo per pochi giorni, a causa della chiusura dei teatri per la paura del contagio del coronavirus, che ha interrotto le repliche che dovevano terminare il 22 marzo, è andata in scena al Teatro Manzoni di Roma la divertente commedia del commediografo francese Andrè Roussin, Un folle amore, che ha visto protagonisti sul palco del teatro romano Carlo Caprioli, Cinzia Berni, Daniela Terreri, Luca Negroni, Andrea Carpiceci, Manuela Perfetti, diretti dalla sapiente regia di Carlo Alighiero.

Solo per pochi giorni, a causa della chiusura dei teatri per la paura del contagio del coronavirus, che ha interrotto le repliche che dovevano terminare il 22 marzo, è andata in scena al Teatro Manzoni di Roma la divertente commedia del commediografo francese Andrè Roussin, Un folle amore.

 

La trama. Solange (Cinzia Berni) è sposata, ha un figlio grande (Andrea Carpiceci), ma con la sua gioia di vivere e la sua autentica ingenuità appare come l’ideale di donna che Marcel (Carlo Caprioli) ha sempre cercato e che ha incontrato ad una cena, rimanendone folgorato, amore a prima vista. E’ più grande di lui, ma che importa: quando c’è l’amore, nulla è impossibile. Marcel, veramente innamorato folle, le offre il suo amore e la travolge sin dal primo incontro in un vortice di parole e di emozioni. La riempie di fiori, che quasi quotidianamente arrivano a casa, presi dalla cameriera (Manuela Perfetti).

Questo amore all’inizio viene ridicolizzato, perché considerato una pazzia, un capriccio, ma subito avvertito come pericoloso dal figlio di Solange (Andrea Carpiceci), dalla sorella, che è un’affermata cantante lirica (Daniela Terreri) e dal marito di Solange (Luca Negroni). Nonostante tutti sconsigliano quell’amore folle, anche perché Marcel vorrebbe che Solange divorziasse dal marito, con il quale è sposata abbastanza felicemente da trent’anni, per sposare lui, la donna è completamente in balia del giovane e vorrebbe vivere questa nuova avventura amorosa, senza però lasciare la famiglia. Addirittura Marcel le propone di lasciare tutti e tutto per fuggire in Portogallo. Ma Solange si rifiuta. Per Marcel questo è impensabile perché per lui l’amore deve essere totale.

Il rifiuto della donna innervosisce l’uomo che trasforma il suo amore folle in odio, lasciandola all’istante. Solange, disperata, si rifugia nella famiglia, ma questa breve e folle avventura l’ha colpita e profondamente cambiata. Ormai nulla sarà come prima. E ritorna una diversa armonia familiare.

Questa divertente commedia vede tutti i protagonisti ben compenetrati nei loro ruoli. Ottima l’interpretazione di Carlo Caprioli, nel ruolo di Marcel, che per amore è disposto a tutto, ha tutta l’aria di un guerriero pronto a difendere fino in fondo il suo amore. Cinzia Berni, nel ruolo di Solange, incarna una perfetta svampita, fuori dal mondo, mai con i piedi per terra, in una parola evanescente. Un’ingenua che diverte ma che alla fine, capendo di creare un dolore in famiglia, si riscatta lasciando il folle innamorato Marcel.

 

Diverte l’interpretazione di Daniela Terreri, nel ruolo della sorella, che ogni tanto, essendo una cantante lirica, gorgheggia, mettendo in risalto un’ottima voce cristallina. In fondo la Terreri, oltre che essere una brava attrice, è anche nella realtà una cantante lirica, che insegna musica nel Conservatorio di Campobasso.

 

 

Bravi tutti gli altri attori guidati dall’ottima regia di Carlo Alighiero, un veterano di queste commedie cosiddette all’italiana, che divertono molto il pubblico. Se verrà ripresa, assolutamente da vedere.

Giancarlo Leone

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