Le monete di Cosimo I de’ Medici

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Nel Museo De’ Medici inaugurato a Firenze nel mese di giugno 2019 in Palazzo Sforza Armeni, con la mostra “Cosimo I Spolveri di un grande affresco”, oltre a opere che non sono state mai musealizzate, viene presentata ora anche una serie di 26 monete di vario conio del periodo di Cosimo I.

Cosimo I prima duca e poi Granduca di Firenze fu il capo e fondatore della Famiglia Medici, colui che gettò le basi per la Signoria durata 300 anni. Per inciso fu il nonno di Lorenzo il Magnifico. Firenze non aveva mai dedicato un museo a questa famiglia che ora in Palazzo Sforza Armeni, nel pieno centro, ha finalmente una sede.

 

Inaugurata nel giugno 2019 per rendere omaggio proprio a Cosimo I a cinquecento anni dalla nascita, possiede all’interno importanti opere d’arte che provenendo da privati non sono mai state esposte prima al pubblico e hanno dato vita all’esposizione “Cosimo I Spolveri di un grande affresco”, che resterà aperta fino al 24 marzo 2020. Ora ad arricchire l’esposizione sono in visione ben 26 monete su Cosimo I .

Sono monete di varie grandezze in perfetto stato di conservazione, provenienti da una collezione privata, quindi non visibili prima al grande pubblico, che vanno dalla fine degli anni Trenta fino alla metà degli anni ’70 del ‘500. Gli autori dei coni delle varie monete sono Bastiano Cennini, Pietro Paolo Galeotti, Giovanpaolo Poggini e Domenico Poggini, nomi importanti per chi si occupa di collezionare monete.

Il Museo che nel suo percorso espositivo presenta altri capolavori come il quadro bozzetto preparatori di Jacopo Ligozzi per il dipinto su lavagna nel Salone dei Cinquecento di Palazzo vecchio, dal titolo “Bonifacio VIII riceve gli ambasciatori fiorentini”, che l’artista terminò nel 1592 il cui disegno è conservato nel Gabinetto delle Stampe e dei disegni delle Gallerie degli Uffizi. Ma altre opere sono presenti come il Ritratto di Cosimo I attribuito all’Allori, due reliquie di Papa Pio V e il Guanto della mano destra di San Pio V con il quale benedisse le truppe della Battaglia di Anghiari.

E poi altri manoscritti, libri a stampa, medagli e 20 litografie su tela del VII e VIII secolo dei Granduchi. Il Museo con sale tematiche e mostre temporanee farà conoscere nel tempo tutta la storia di una famiglia che ha guidato Firenze per trecento anni. Non bisogna dimenticare che i Medici protessero la scienza anche tramite Galileo Galilei anche quando fu scomunicato.

Una storia che non solo i fiorentini meritano di conoscere.

Emilia Dodi

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