Una piacevole bottega degli orrori a teatro: interviste con i protagonisti

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Al teatro Sala Umberto di Roma è in scena fino al 22 dicembre la piece intitolata “La piccolo bottega degli orrori” che vede come protagonisti principali Giampiero Ingrassia e Fabio Canino, per la regia di Piero Di Blasio. Visum li ha incontrati.

Rifacendo questo musical dopo trent’anni mi sono ‘fottuto’ da solo, non considerando di avere trent’anni in più, per l’appunto. Sapevo della ripresa della Bottega e per curiosità chiesi chi avrebbe fatto il mio personaggio, Seymur. Quando mi sono ricandidato quasi non ci credevano. Del resto ancora dovevano trovare chi potesse fare questo personaggio. Non trovandolo mi hanno chiamato. E’ uno spettacolo totalmente cambiato da quello che feci io, tutte le canzoni, visto che è un musical, sono molto difficili, ma accattivanti. La trama della Piccola Bottega degli Orrori è nota, se avete visto il film, e posso dire che è un Faust tinto di fucsia, un musical off da camera, con un cast diverso e accattivante”.

A parlare così è Giampiero Ingrassia che, dopo il debutto a Fermo lo scorso 15 novembre in “prima nazionale” e una breve tournée, è approdato dal 3 dicembre alla Sala Umberto con tutta la Compagnia con La Piccola Bottega degli Orrori, il primo musical italiano prodotto più di trent’anni fa, dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi.

Sono passati proprio trent’anni esatti da quel lontano 1989 quando per l’appunto, l’attore ricoprì quello stesso ruolo, Seymur, ruolo che segnò il suo debutto in un genere che negli anni a seguire lo ha visto protagonista di successo di altri musical, come Grease nel 1997 dove aveva come partner Lorella Cuccarini.

 

Accanto ad Ingrassia, Fabio Canino, nel ruolo di Mushnik.

E’ un vero piacere far parte di questa Compagnia – ha dichiarato l’attore – Ho fatto il presentatore, l’attore di prosa, ma è la prima volta che mi cimento nel musical. E’ molto rischioso, ma anche molto divertente da vedere e da fare. Devo ringraziare espressamente il regista che ha una grande pazienza con tutti, una Compagnia eccezionale, ecco perché mi trovo bene a lavorare con loro. Sono tutti talenti che potrebbero fare televisione. Purtroppo oggi in tv ci sono persone mediocri, loro meriterebbero di andarci per rinnovare un po’ i palinsesti delle reti. Che posso dire di Giampiero? Un grande attore, con me è stato molto generoso. Ridiamo molto tra di noi – conferma a Visum – e potrebbe accadere anche in scena. Perché ridiamo così tanto? Perché abbiamo molte affinità che ci uniscono e recitiamo quasi in simbiosi”.

Lo stesso concetto è condiviso dal regista Piero Di Blasio. “In vita mia ho fatto tante regie, ma questa è quella che più mi è piaciuta fare. Ho scelto io gli attori per formare il cast, che è il mio orgoglio. Mi piace giocare facile, con attori di serie A, questi sono tutti cavalli di razza, dalle cantanti che spaccano, con le loro voci altisonanti, faranno i colpi di sole al pubblico delle prime file. Abbiamo rivoluzionato e rinfrescato la storia, grazie anche alle coreografie, senza snaturare l’originale”.

A completare il cast dello spettacolo Belia Martin (Audrey), Emiliano Geppetti (Orin Scrivello), Lorenzo Di Pietro, nel ruolo della drag queen Velma K, Audrey II. La supervisione artistica è di Alessandro Longobardi

Giancarlo Leone

 

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