ll Ripudio di Agar agli Uffizi

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Il Ripudio di Agar di Giuseppe Bezzuoli

Le Gallerie degli Uffizi hanno acquisito il celebre quadro Il Ripudio di Agar del noto artista ottocentesco Giuseppe Bezzuoli ( 1784-1844) che farà parte delle 100 opere che saranno presenti nella mostra primaverile dedicata a quest’artista.

Giuseppe Bezzuoli
Il Ripudio di Agar Gallerie degli Uffizi Firenze

Le Gallerie degli Uffizi hanno acquisito la celebre tela dell’artista ottocentesco Giuseppe Bezzuoli o Bezzoli come si firmava dal 1822, dal collezionista emiliano Enrico Giordani che ha donato alle Gallerie degli Uffizi i disegni del Bezzuoli e svariati documenti dell’artista, tra i quali un taccuino con appunti di viaggio e riflessioni sull’arte antica oltre a 50 lucidi di mano dell’artista tratti dalle opere dl Tommaso Piroli incisore settecentesco specializzato in soggetti dediti all’antico.

Il Direttore degli Uffizi Eike Smith mentre presenta l’opera acquisita

 

Giuseppe Bezzuoli che avrà, come detto, una grande esposizione con 100 opere dal 2 aprile al 31 luglio 2020 curata da Vanessa Gavioli, Elena Marconi e Ettore Spalletti, è artista che merita questo omaggio. Titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, fu maestro di Giovanni Fattori, Luigi Ademollo, Silvestro Lega e altri. Il suo amore per l’antico lo si evince dai titoli delle opere anche se queste sono interpretate in modo moderno per il periodo, piene di luce e dai vividi morbidi colori, tra romanticismo e purismo.

 

Taccuino, lettera e appunti di Luigi Bezzoli donati agli Uffizi da Enrico Giordani

Altre due recenti acquisizioni saranno esposte oltre al Ripudio di Agar, l’Eva tentata dal serpente e Giovanni dalle Bande Nere al passaggio dell’Adda. Il Ripudio di Agar, tratto dalla genesi, vede Abramo che assecondando il volere di Sara, ripudia Agar e suo figlio Ismaele. Questo è il punto dell’opera che più commuove dove Bezzuoli descrive l’episodio in cui si vede l’amore tra i due fratelli, Ismaele e Isacco. E’ una scena che mette in luce la psicologia dei personaggi dove è presente la pittura bolognese del ‘600, come detto dai curatori, e la cromia risente della morbidezza dei colori e della luce della pittura veneziana antica.

Bezzuoli è stato anche un grande ritrattista. Con quest’acquisto la mostra monografica che vede celebrato per la prima volta quest’artista, sarà veramente completa.

Emilia Dodi

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