La Donna nell’Arte a Brescia

0
Tiziano Vecellio Maddalena penitente, Collezione privata

A Palazzo Martinengo di Brescia dal 18 gennaio al 7 giugno 2020 ci sarà l’esposizione “La Donna nell’Arte da Tiziano a Boldini” che mostrerà come dal Rinascimento alla Belle Époque, la donna sia stata interprete dell’arte. E’ curata da Davide Dotti con catalogo Silvana Editoriale.

Andrea Appiani
Ritratto di Francesca (Fanny) Lechi , Collezione privata

 

La mostra è organizzata dagli Amici di Palazzo Martinengo col patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e della Fondazione Provincia di Brescia, in collaborazione con l Fondazione Marcegaglia Onlus, presenta circa 90 capolavori di artisti come Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, De Nittis, Zandomeneghi fino a Boldini, che hanno rappresentato con il loro linguaggio artistico la raffinatezza, la personalità, il carattere, la sensualità, e ogni sfumatura dell’animo femminile.

 

Stefano Novo
Conversazione sul balcone Collezione privata

 

Il percorso espositivo si suddivide in 8 sezioni tematiche: Sante e Eroine-Mitologia in rosa-Ritratti di donne-Natura morta al femminile-Maternità, Lavoro, Vita quotidiana, Nudo e sensualità, documentando anche il rapporto tra arte e mondo femminile per mettere in rilievo quanto la donna sia stata sempre al centro del mondo artistico.

Artemisia Gentileschi
Cleopatra morsa dall’aspide Collezione Cavallini Sgarbi

 

 

Tra l’altro tramite panelli si potrà grazie alla Fondazione Marcegaglia Onlus che si occupa in particolare di questa tematica, approfondire argomenti inerenti quali la disparità di trattamento tra uomini e donne, il lavoro femminile, la violenza domestica, l’emarginazione sociale, la nuova povertà. Grazie alle opere d’arte si potrà sensibilizzare il pubblico a queste tematiche che sono sempre più pressanti.

 

 

Achille Ghislenti
La raccolta del granturco Brescia Musei Civici

La mostra presenterà anche opere inedite o che non sono esposte da anni come la Maddalena penitente del Tiziano che fa parte di una collezione privata tedesca che il critico Peter Humfrey autore del catalogo ragionato del Maestro, ha messo in evidenza essere una delle composizioni più richieste del Tiziano e le altre composizioni sono state eseguite non solo per i più importanti committenti principi regnanti ma anche per il Cardinale Alessandro Farnese.

 

Giovanni Boldini
Calze nere Collezione privata

Prendendo spunto da testi sacri o libri celebrativi gli artisti hanno creato tele che raffigurano le Sante più celebri dall’antichità con il loro attributo iconografico come la Maddalena con il vasetto di unguento, Caterina con la ruota dentata, Barbara con la torre, Margherita con il drago, Cecilia con gli strumenti musicali, e questo senza dimenticare le eroine bibliche come Giuditta, Salomè, Dalila, Susanna, Betsabea, le cui vicende sono narrate nel Vecchio Testamento. Non mancano le eroine tratte dal classicismo come Diana, Venere, Minerva, Giunone e poi Leda, Europa, Onfale, Circe e Dafne. E le figure mitiche come Cleopatra, Lucrezia, e Sofonisma che hanno preferito la morte al disonore.  E’ soprattutto nell’Ottocento che la figura della donna come protagonista della vita quotidiana, di madre affettuosa che si occupa dei propri figli, di lavoratrice è esaltata, senza dimenticare quelle che esprimono una forte carica sessuale come le donne di Boldini, il pittore principe della Belle Époque.

Una mostra che affascinerà certamente il pubblico.

Savina Fermi

Nessun commento