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    Categories: Arte

La Fondation Beyeler e Art Basel 2020

Sede centrale della Fondation Beyeler a Rien (Basilea)

Dopo la presentazione durante Art Basel 2019 della mostra di Rudolf Stinger che rimarrà aperta fino al 6 ottobre, nel 2020 ci sarà la retrospettiva dedicata a Francisco Goya, che promette di essere altrettanto importante dati i prestiti spagnoli.  

Francisco Goya y Lucientes
La Maya vestida 1800 -1907 olio su tela 95×190 cm. Museo National de Prado Madrid Foto
Archivio Museo National de Prado Madrid

La Fondation Beyeler di Basilea che ha presentato durante Art Basel 2019 l’interessante esposizione di Rudolf Stinger artista meranese, esposizione che è la prima in Europa, con grande successo anche perché il curatore Udo Kittelmann ha scelto la serie di opere che ben si adattavano al museo e altre non esposte precedentemente, per Art Basel 2020 ha programmato una retrospettiva di Francisco Goya y Lucientes, con opere che provengono dal Museo Nazionale del Prado di Madrid. 

Francisco Goya y Lucientes
El Acquetare 1793-98 olio su tela 43×30 cm .Fondation Lazáro Galdiano Madrid

 

 

Goya è stato uno dei maggiori artisti della seconda metà del ‘700 fino agli anni 1820-30 del Novecento e quest’esposizione presentata in collaborazione con il Museo National del Prado mostra dipinti anche di collezioni private che non sono mai stati visti in pubblico, in unione con rare dipinti del rinnovamento dell’arte europea e americana di collezioni private. Tra le opere che saranno esposte durante Art Basel 2020 ci sarà anche l’enigmatica Witche’s Sabbath del 1797 del Museo Lazáro di Madrid.

 

Francisco Goya y Lucientes
Doña Maria del Pilar Teresa Cayetana De Silva Alvarez de Toledo, XIII Duchesa. 1795 olio su tela 192×128 cm. Fundation Casa Alba Palacio de Liria Madrid

Francisco Goya (1746-1828) è stato un pioniere dell’arte moderna pur avendo studiato le opere dei grandi maestri italiani a lui contemporanei e seguito quelle di Velasquaz. Il suo modo di dipingere ha dato testimonianza della drammaticità del suo tempo aprendo così la via a molti artisti del XIX secolo. La sua pittura non ha mai tenuto in nessun conto ogni ideale accademico di bellezza o convenienza, pur dipingendo i ritratti dei reali e degli amici. Guardando i suoi autoritratti si possono notare le sue emozioni e la sua intelligenza.

I suoi famosi ritratti della Maya desnusa e della Maya vestida sono notissimi a tutti e la storia romanzata che ne è seguita, ma l’artista ha dipinto anche la vera società spagnola con le scene del mercato, dei covi dei banditi, delle mentalità particolari, e quelle del tribunali dell’Inquisizione spagnola, con le violenze e gli abusi. E’ di questo momento l’opera Whithe’s Sabbath dove pone l’attenzione alla superstizione, all’irrazionalità e altro.

La mostra presenta più di 70 tra dipinti, disegni e grafiche e fa comprendere come anche i Picasso e Mirò siano stati influenzati dalla sua arte. Sarebbe interessante vedere anche almeno un’opera del periodo nero che, molto interessante, non si vede se non al Prado.

Anna Camia

Anna Camia: