Con il titolo “Morfologia delle Meraviglie” nella Tenuta Diciassetteconi, Contrada Galante Ostuni dal 21 luglio al 18 agosto 2019 le Officine Saffi presentano un’esposizione d’arte ceramica contemporanea. E’ curata da Lorenzo Madaro.
Stack 2010 ceramica Courtesy l’artista e Officine Saffi
Le Officine Saffi di Milano continuando la sua linea di esposizione di artisti contemporanei che si esprimono con la ceramica, ha inteso presentare una mostra collettiva per l’estate in un luogo particolare, ossia tra i trulli di Ostuni. Il progetto si basa sull’unione tra la ricerca del materiale e il linguaggio contemporaneo.
La parola morfologia è impiegata in quest’esposizione per far conoscere le meraviglie che ci sono tra le diverse esperienze scultoree e l’impiego comune del materiale.
Pillar 2018, ceramica, Courtesy l’artista e Officine Saffi
Sono presenti artisti nazionali e internazionali che si esprimono scolpendo in ceramica. Questa mostra che è la prima che si tiene in Puglia, potrà divenire un appuntamento fisso per far conoscere al meglio quanto può essere espresso attualmente con la scultura ceramica valorizzando anche il territorio. La mostra sarà allestita nei numerosi trulli che la popolano e il visitatore attraverso una mappa si potrà orientare per osservare le opere.
The Four Sailors 2018 ceramica Courtesy l’artista e Officine Saffi
Gli artisti in mostra sono: Kiasmo che vede il duo Vincenzo D’Alba(1979) e Antonio Marras (1961). Le opere sono fatte di approcci, sovrapposizioni, intuizioni e sperimentazioni. Paolo Gonzato la cui ricerca è orientata tra design, arte e moda, e la cifra stilistica è articolata su una serie infinita di rombi. Anders Herwald Ruhwald, danese ( 1974) ha opere nei musei di tutto il mondo e ha insegnato in varie scuole specifiche. Torbjern Kvasbe, norvegese, ( 1953) esplora le potenzialità della terra con strutture tubolari che si sviluppano nello spazio in moti ondulati o in spirali.
Untitled, ceramica, Courtesy l’artista e Officine Saffo
Morten Lebner Espersen, danese (1965) che tramite una ricerca ventennale ha dato una nuova vita al “vaso” con una forma essenziale dedicandosi alla superficie come un pittore astratto, con una cromia variabile. Loredana Longo (1967) Il suo lavoro è molto rappresentativo tramite delle performances che presumono l’allestimento di scenografie particolarmente minuziose. Shozo Michikawa, (1953) giapponese notissimo, che partendo da forme di uso quotidiano con strutture spiraliformi e linee geometriche. Johannes Nagel, tedesco (1970) che non ricerca la perfezione ma intende mettere in luce il processo di evoluzione della forma. Irina Razumovskaya, russa(1990) la sua ricerca è dedicata alla filosofia dell’invecchiamento, l’inevitabilità del deperimento della materia e nelle sue opere riproduce questi effetti mediante diversi strati di porcellane, gres e smalti. Alessandro Roma (1977) che impiega la ceramica creando ambienti nei quali le sue composizioni dialogano con la pittura. Kati Tuominen Niitylä che indaga il concetto di contenitore mediante colori naturali e linee nette che fanno apparire le opere senza tempo.
Savina Fermi