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    Categories: Arte

Pier Toffoletti al PAN di Napoli

Al PAN di Napoli dal 13 giugno al 1 luglio 2019 c’è la mostra dl Pier Toffoletti ( 1957) creata appositamente per questa esposizione dal titolo ”Fearless”. E’ curata da Marina Guida. Ingresso gratuito.

Il titolo dell’articolo “Fearless. Senza paura” presenta nove grandi tele di nove storie di donne fuori dal comune ed un forte messaggio sociale.

Per questo l’Assessorato al Comune di Napoli ha promosso il progetto in collaborazione l’Associazione culturale C.R.A. di San Miniato e la Casa d’Arte San Lorenzo di Pisa che ha prodotto anche il catalogo.

Pier Toffoletti lavora tra una particolare figurazione e l’informale, creando opere dinamiche che impiegando pennellate di gran impatto mostrano la sua conoscenza gestuale e della cromia.

Con questo progetto l’artista udinese rende onore a nove grandi donne coraggiose, che senza alcun timore sono addirittura apparse nelle cronache, alcune note altre meno, per aver rifiutato la discriminazione sociale e le imposizioni senza senso.

Tra queste c’è la nigeriana Balkissa Chaibou che non ha voluto sposarsi all’età di 12 anni impostole dalla famiglia e ora studia per diventare medico.

L’afgana Negin Khpalwak che è la prima donna divenuta direttore d’orchestra, di un paese dove i talebani vietano di suonare qualsiasi strumento musicale, che ora con la sua Zora Orchestra gira in tutto il mondo.

Tess Asplund svedese di origine africana che nel 2016 ha marciato a pugno chiuso, contro una manifestazione di estrema destra in Svezia, per far comprendere che l’intolleranza e le discriminazioni sono da combattere-

Yusra Mardini che durante la fuga dalla guerra civile verso la Grecia, ha trainato a riva nuotando il gommone nel quale c’era il rischio di affondare e ora concorre nel 2010 alle olimpiadi di Berlino.

Greta Thunberg quindicenne svedese che combatte la battaglia contro l’inquinamento globale. E ancora la campionesse mondiale ucraina Anna Muzychuk che ha rifiutato di partecipare alle Olimpiadi in Arabia Saudita, perchè costretta a indossare l’habayae e così mole altre anche di nazionalità italiana.

Pier Toffoletti con questa mostra intende far comprendere che oltre alla bellezza delle sue ispiratrici e del valore del suo lavoro pittorico, l’esposizione ha come fondamento un particolare valore sociale.

Savina Fermi

Savina Fermi: Appassionata d'arte, scrivo da sempre per diverse testate online, Sono una giornalista facente parte della 'vecchia guardia'. Non uso i Social per scelta.