Ecco Realiti con Enrico Lucci

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Finalmente dopo tanti slittamenti, mercoledì 5 giugno, in prima serata su Raidue, prende il via il reality Realiti – Siamo tutti protagonisti, il nuovo programma condotto da Enrico Lucci, format originale ideato da Umberto Alezio.

Un reality che vede nel ruolo di inconsapevoli protagonisti coloro che usano abitualmente lo smartphone, per mostrarsi e raccontarsi in diretta, al fine di accumulare quanti più like possibili.

 

Realiti – Siamo tutti protagonisti è la nuova creatura di Carlo Freccero, che piomba come un ufo nel palinsesto della seconda rete in forte collisione con Live – Non è la d’Urso in contemporanea su Canale 5. A proposito di questo scontro, Carlo Freccero, nel corso della conferenza stampa di presentazione a Viale Mazzini ha dichiarato: “Non son come andrà, ci scontriamo contro il reality per eccellenza, ma chi vuole sperimentare si assume dei rischi”.

Il programma, che vede come autore Umberto Alezio, prodotto in collaborazione con Fremantle, ha spiegato: “Realiti tecnicamente è la parodia di un reality show che usa un meccanismo alla Trip Advisor e cioè i concorrenti non chiedono di partecipare, ma li scegliamo noi e poi li sottoponiamo alla gogna mediatica. Verranno giudicati dal pubblico a casa senza averlo chiesto. Avremo politici ma anche aspiranti rapper e blogger. Chiunque potrà essere il nostro protagonista”.

Unico requisito: dovrà trattarsi di una persona che usi frequentemente i social, visto che il giudizio del pubblico e della giuria in studio si baserà sulle esternazioni via Facebook o Instagram dei concorrenti a loro insaputa. Esternazioni che a loro volta verranno commentate dal conduttore, Enrico Lucci e da tre saggi, che formeranno la giuria: il rapper Luchè, lo scrittore Aurelio Picca e Asia Argento.

Un trio che promette fuoco e fiamme, con Luchè nella parte del bravo giudice, Picca in quello del provocatore e Asia Argento nel ruolo di sé stessa.

 

L’attrice ha dichiarato: “Sarò una saggia, ma anche una folle, come tutti i saggi e cercherò di non farmi querelare, ma sarò me stessa, dirò sempre la mia. Ci sono argomenti, come il razzismo e l’integrazione, su cui sono disposta a combattere. Non parlerò, invece, sui diritti delle donne e sulle battaglie che ho fatto, trasformandomi in un’icona di questo genere. Dio mi liberi da questo ruolo, le icone sono morte e sante e io non sono nessuna delle due. Ho pagato talmente tanto per quello che è successo – ha proseguito – la mia voce ha dato così fastidio che alla fine me l’hanno fatta pagare. Adesso preferisco la leggerezza di un programma come Realiti alla quantità di dolore che mi sono presa, il dolore di tante donne che poi sono state le prime ad abbandonarmi quando ho avuto bisogno di loro”.

Asia Argento in questo programma giudicherà solo il comportamento dei social dei concorrenti, dopo una lunga esperienza come giudice in altre trasmissioni. In merito a ciò ha aggiunto: “Non lo faccio per levarmi un sassolino dalla scarpa. Il punto è che i nostri concorrenti vogliono essere protagonisti: amano generare consenso e dissenso. Io no. Quando metto su Instagram un’idea penso solo ai miei amici, come se la potessero vedere solo loro”.

Giancarlo Leone

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