A Firenze nello splendido Giardino di Boboli è aperta fino al 27 Ottobre 2019 una bella retriospettiva di sculture del noto artista inglese Tony Craig che vive e lavora dal 1977 in Germania a Wuppertal. E’ curata da Eike Schmidt, Chiara Toti e Jan Wood.

Castor& Pollux 2015 alluminio Foto Michael Richter ©Tony Craig
Tony Craig è un artista contemporaneo che non ha certo bisogno di presentazioni essendo le sue opere visibili in molti grandi musei del mondo e avendo ricevuto numerosi premi per la sua ricerca artistica. Questa retrospettiva vede le sue grandi sculture poste in uno dei luoghi più incantevoli e celebrati del mondo, come il Giardino di Boboli a Firenze.

Industrial Nature 2015 alluminio Foto Michael Richter ©Tony Craig
Le sculture monumentali presenti sono sedici e parlano del lavoro di Craig dal 1997 all’attuale. Sono enormi opere in acciaio brillante che si elevano verso il cielo, stalattiti in bronzo, enormi fiori di resina colorati, fusti colossali e bianchissimi, eruzioni collinari e forme ovoidali, enormi torsioni che sembrano foreste fossili, colate di metallo che tremano e si torcono come se fossero nell’ultima fase prima di addensarsi. Osservandole emotivamente si nota in alcune anche una sua particolare figurazione.

Caught Dreaming 2006 bronzo foto Michael Richter © Tony Craig
Il risultato delle sue sculture è ispirato ai fenomeni degenerativi del materiale il che fa ottenere come risultato un virtuosismo che crea una componente tattile. Craig è senza ombra di dubbio lo scultore contemporaneo che opera sperimentando tutte le possibilità tecniche dei materiali che formano le materie plastiche. Le sue opere sono in dialogo con la natura e per questo il Giardino di Boboli risulta particolarmente adatto alla sua ricerca che da tempo studia l’impiego di opere d’arte per gli spazi pubblici.

Versus 2011 bronzo Foto Michael Richter © Tony Craig
Tutte le sue realizzazioni, pur con un suo caratteristico minimalismo, un certo dinamismo di derivazione futurista, il ricordo di meccanismi e la sua particolare figurazione, in effetti indicano un colloquio tra natura e panorama di Firenze, che mostra un’imprevista interpretazione tra spazio e natura che la circonda e come queste negli spazi e nei prati del Giardino di Boboli, nei pressi della grotta del Buontalenti, nell’Anfiteatro di fronte alla Palazzina della Meridiana e in altri luoghi, possano mostrate tutta l’energia sotterranea di questa collina, e quindi come la materia si affianchi alla storia.

Tommy 2015 Bronzo Foto Antonio Quattrone
Ciò è proprio ciò che Tony Craig attribuisce alla scultura, ossia una ricerca che interagisca con l’ambiente nel quale è posta. Questa è la prima grande esposizione monografica che un museo italiano propone di Tony Craig e come enunciato da Eike Schmidt: “il Giardino di Boboli, con le sue meraviglie naturali, le opere d’arte antica e la sua struttura fortemente razionale, è il teatro perfetto per queste mostra. Infatti il tema della scultura nel parco, centrale nella poetica dell’artista, include necessariamente forme ispirate alla natura e alla sua forza misteriosa, che Craig crea per suscitare una reazione forte nell’osservatore, che sia di pura emozione e di interpretazione intellettuale”.
Una mostra che merita un viaggio a Firenze.
Emilia Dodi
Il Direttore degli Uffizi Eike Schmidt illustra la mostra
Guarda il video