Philippe Pasteur a Monàco

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Fino al 26 luglio 2019 nel Principato di Monaco nella Galleria d’Arte moderna in collaborazione con l’Associazione Padiglione Arte iniziata in occasione di Monaco Art Week, c’è la mostra delle opere monumentali di Philippe Pasteur. 

Philippe Pasteur è un artista che lavora con una visione particolare circa l’uomo e la natura che lo circonda dove c’è un’interazione tra di loro. Per questo unisce i pigmenti della terra con minerali e piante di tutti i tipi per raffigurare così la sua visione della vita e della distruzione, che l’uomo apporta alla società. Per far questo si esprime con tele monumentali e installazioni, tra le quali un inedito chiamato Alberi Bruciati sculture dedicate alla natura, che sono anche una denuncia chiamata Antiatmosfera.

La mostra presenta due grandi temi, che girano attorno alla nuove sculture in bronzo e ferro. All’ingresso si possono ammirare delle grandi tele astratte della serie La Terra, create mediante composizioni astratte, liriche e evocanti la distruzione degli elementi che richiamano il caos della natura, le tempeste e i tornado, in particolare i recenti tsunami e uragani dell’anno 2018.

Queste opere mostrano attraverso il processo creativo di Pasteur che lavora su grandi superfici di tela seguendo la tecnica dell’Action Painting come gli espressionisti astratti americani, gli sconvolgimenti che provocano i mutamenti climatici. Per questo l’artista opera seguendo un suo ciclo anche naturale, aspettando il tempo necessario affinchè l’opera costituita da vari strati si alteri e prenda una diversa patina, dando così alla stessa una differente copertura. Pasteur utilizza specifici materiali naturali soprattutto nei dipinti monocromi Bleu Monochrome, che in effetti sono composti da foglie o da aghi che l’artista trova nei villaggi sconosciuti nelle montagne del Marocco.

Per i famosi Arbres Brûles poi, che sono una serie di sculture iniziate nel 2003 evocanti gli incendi devastanti il Massif des Maures, attualmente sono riferiti alla tragedia californiana. La versione proposta in questo caso sono sculture in bronzo e ferro che dimostrano non solo la cattiveria dell’uomo con la pratica degli incendi dolosi, ma il nostro tempo con il riscaldamento globale, la distruzione delle risorse naturali, della polluzione e della salita degli Oceani. Philippe Pasteur con le sue opere vuole dimostrare e denunciare quello che pochi si preoccupano di fare.

Anna Camia