Un disegno di van Wittel agli Uffizi

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Eike Schmidt direttore degli Uffizi con la tela della Galleria Palatina e il disegno acquisito di Gaspar van Wittel

Il MIBACT ha acquisito per le Gallerie degli Uffizi il disegno preparatorio di Gaspar van Wittel la Veduta del convento di San Paolo ad Albano la cui teta sussiste nella Galleria Palatina a Firenze

Eike Schmidt presenta il disegno alla stampa

Il MIBACT Ministero per i Beni e le Attività culturali ha acquisito per le Gallerie degli Uffizi il disegno preparatorio di Gaspar van Wittel della tela già in possesso della Galleria Palatina di Palazzo Pitti la Veduta del convento di San Paolo ad Albano del 1710. Il grande disegno di mm.405×860, era stato riconosciuto a suo tempo da Giuliano Briganti.

 

Gaspar van Wittel
Veduta del convento di SAN Paolo ad Albano penna e inchiostro bruno su traccia di matita
inchiostro diluito Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi Firenze

La tela ad olio è già documentata fin dalla commissione all’artista olandese da parte del Cardinale Pietro Ottoboni nipote del Papa Clemente XI e accomandatario dell’Abbazia di San Paolo ad Albano fin dal 1685. La tela era stata commissionata al van Wittel nell’estate del 1710  in occasione della villeggiatura papale e per questo Clemente XI viene rappresentato affacciato al balcone del convento all’’estrema destra del dipinto.

Gaspar van Wittel
Particolare dell’arco trilobato d’ingresso dell’abbazia e paesaggio di fantasia Gabinetto
dei disegni e delle stampe degli Uffizi Firenze

 

 

Nel presentarlo il Direttore delle Gallerie degli Uffizi ha commentato.” Il disegno preparatorio è dunque autografo e databile con certezza e fornisce un esempio assai rilevante della produzione disegnativa di Gaspar van Wittel , il pittore olandese  a cui viene riconosciuto il ruolo fondamentale di unione tra la tradizione paesaggistica nordica e quella italiana, La sua produzione inaugura infatti una nuova, straordinaria , stagione del vedutismo europeo con uno specifico genere interessato alla resa oggettiva dell’aspetto urbano, colto nel contesto contemporaneo e quotidiano e sfrondato da ogni componente scenografica”. 

 

 

Gaspar van Wittel
Veduta del convento di San Polo ad Albano Laziale 1710 olio su tela Galleria Palatina Gallerie
degli Uffizi Firenze

Il lavoro di van Wittel è sempre frutto dell’elaborazione preventiva con disegni che prendono in considerazione la veduta da realizzare senza esagerazioni nella prospettiva, ma con grandezza di visione che spesso conteneva più fogli. In questo caso i fogli sono due. Molto probabilmente eseguito ad Albano questo disegno riesce a mostrare l’impianto scenico, il rilievo delle ombre e lo studio della luce, ma i personaggi che occupano la piazza, quelli alle finestre sono chiaramente posizionati poi in studio.

Eike Schmidt con la tela e il disegno appaiati

La descrizione molto accurata del complesso non lo è altrettanto per quanto riguarda il giardino, mentre con inchiostro diluito sono evidenziate le luci e le ombre che corrispondono in tutto alla tela dipinta. Sul retro del disegno oltre a un paesaggio di fantasia ci sono, studiati nei particolari, il portone e i tre archi di accesso alla chiesa. Il punto di vista più alto è creato per dare una più grande efficacia alla scena e fa comprendere la capacità di van Wittel di mettere a fuoco grandi vedute come era necessario in questa occasione.

Un’acquisizione di rilevante importanza.

Anna Camia

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