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    Categories: Arte

Il ratto di Polissena di Pio Fede

Pio Fedi Studio per il Ratto di Polissena 1860 ca, penna, matita rossa, acquarellato e biana su cartoncino blu, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Gallerie degli Uffizi Firenze

Alle Gallerie degli Uffizi dal 25 novembre 2018 al 10 marzo 2019 nella Sala del Camino si può ammirare il bozzetto in terracotta per Il Ratto di Polissena scultura di Pio Fedi che in marmo sussiste nella Loggia della Signoria. La mostra è curata da Simonetta Condemi e Elena Marconi

Pio Fedi
Ratto di Polissena 1855-1860 terracotta con base di legno laccato nero Galleria d’arte
Moderna Palazzo Pitti GALLERIE DEGLI Uffizi Depositi Firenze

 

 

 

E’ recente l’acquisizione del bozzetto Il ratto di Polissena che unito ad altri bozzetti è stato il pretesto per creare una piccola interessante mostra che dia il giusto posto nell’arte a questo scultore ottocentesco, che con la sua realizzazione è il solo scultore moderno che con questa creazione abbia un posto tra i capolavori di Benvenuto Cellini e del Gianbologna.

 

 

 

Pio Fedi
Guerriero armato e figura giacente 1855-1860 bozzetto modellato in terracotta Galleria
d’arte moderna Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi Firenze

 

 

Pio Fede nel 1865 con l’inaugurazione in Piazza Santa Croce della statua a Dante Alighieri decise di aprire il suo atelier d’Oltrarno per mostrare al pubblico la sua opera, questo poiché questa prendeva spunto da quanto scritto da Dante nel VII girone dell’Inferno mettendo tra gli assassini Pirro e non si sa bene si riferisse al figlio di Achille detto anche Neottolemo o al re dell’Epiro. E’ certo che l’imponente statua sguaina la sua spada nel gruppo marmoreo.

 

 

 

Pio Fedi
Due Figure 1860 circa bozzetto moderno in terracotta Galleria d’arte moderna Palazzo Pitti
Gallerie degli Uffizi Firenze

A far da compagno al bozzetto recentemente acquisto, ce ne sono in mostra altri cinque che dimostrano i vari passaggi per la realizzazione finale, con un gruppo di disegni preparatori per questa esecuzione. Completano l’esposizione due dipinti della vita dell’artista, uno di Luigi Mussini suo compagno quando entrambi nel 1842 si trovarono come borsisti all’Accademia di Belle Arti di Firenze  e la Veduta di Piazza della Signoria realizzata intorno al 1846 da Giuseppe Canella nella quale si vede la Loggia dei Lanzi vent’anni prima che vi fosse collocato il marmo di Pio Fedi.  Questa mostra consente ai più di poter ammirare una piccola parte di ciò che è contenuto nei depositi dei musei che viene messa in mostra proprio quando c’è ne è l’occasione e anche per mettere di nuovo in luce il maestro, la cui fama è legata tra l’altro anche al monumento funebre dedicato a Giovan Battista Nicolini eretto nella Basilica di Santa Croce che servì da ispirazione allo scultore francese Frèdèric Auguste Bartholdi per la sua Miss Liberty che accoglie il visitatore all’ingresso di New York.

Veduta della mostra Pio Fedi sala del camino Gallerie degli Uffizi Firenze

Pio Fedi nato a Viterbo si formò a Firenze sotto la guida di Luigi Bartolini e all’ Accademia di San Luca sotto la guida di Pietro Tenerani ma fu a Firenze che mise in luce la sua personale visione dell’arte, dove ebbe la committenza di stranieri che visitarono il suo atelier non solo certo per ammirare le grandi statue ma soprattutto per acquistarne di piccole per ornare le proprie dimore. Fu però con la statua del Ratto di Polissena che l’artista raggiunse l’apice della gloria tanto da essere considerato degno di esposizione nella Loggia dei Lanzi.  foto 4

Savina Fermi

Savina Fermi: Appassionata d'arte, scrivo da sempre per diverse testate online, Sono una giornalista facente parte della 'vecchia guardia'. Non uso i Social per scelta.