Oltre la nebbia, il mistero di Rainer Merz

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È in uscita il 4 ottobre con PFA Films Srl, il film di Giuseppe Varlotta Oltre la nebbia, il mistero di Rainer Merz, con Pippo Delbono, Corinne Cléry, Cosimo Cinieri, Luca Lionello e Frederic Moulin. Un ’opera complessa e visionaria con un ‘ritmo cubista – come l’ha definita il regista – ‘come la vita e la follia’.

Con tali premesse, potrete immergervi in questo insolito lavoro che vi rapirà per trascinarvi in un variegato mondo di visioni, incubi e sogni esoterici di un investigatore sui generis.

La storia in breve è quella di Rainer Merz (Cosimo Cinieri), un attore famoso che, una settimana prima di Pasqua, negli ultimi giorni delle riprese, scompare dal set da lui allestito in segreto – per girare un film storico sull’imperatore Federico II – all’ Ex fabbrica di cioccolato Cima Norma, Blenio – Torre, Svizzera.

 

La compagna dell’attore, Rosa Carlini (Corinne Cléry) che è anche la costumista del film, incarica un investigatore privato, Giovanni Andreasi (Pippo Delbono) di indagare sull’accaduto. E qui la storia si complica, infatti Andreasi riconosce da una foto il volto di Merz come quello dell’uomo che da qualche tempo anima i suoi incubi, strani riti pagani legati ad un caso che l’investigatore seguiva prima di lasciare la polizia, il suicidio di una ragazza nella cascata di fianco all’ex fabbrica Cima Norma.

I numerosi segni esoterici, con cui ci scontriamo ad ogni passo, suggeriscono un mondo oscuro che circonda il mistero. L’uomo, nel suo spasmodico desiderio di onnipotenza, si scontra con l’orgogliosa reazione della Natura (la Donna), per nulla disposta ad accettare il suo dominio.

 

Varlotta come nasce questo suo affascinante viaggio filmico nel mistero? “La mia idea era di raccontare una storia inquietante e claustrofobica che colpisse il pubblico al punto di chiedersi se quello che avesse visto, fosse frutto di pura fantasia oppure vi fosse una ‘parte’ di verità. Mi immaginavo che lo spettatore avrebbe visto il mio film con ‘gli occhi dell’anima’ e non solo con gli occhi’”.

Mariangiola Castrovilli

 

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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