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    Categories: Spettacolo

Il circo degli orrori al Brancaccio di Roma

Il Teatro Brancaccio di Roma, fino al 21 ottobre vede in scena, Il Circo degli Orrori, due ore di finta paura e autentico stupore. La Compagnia formata da artisti italiani ma anche da artisti internazionali circensi, ha trasformato il teatro in uno scenario da Notte dei morti viventi, con il foyer addobbato da bare, scheletri, lapidi e scenografie macabre. Ma niente paura: lo spettacolo associa tre importanti arti, ossia il teatro, il circo e il cabaret.

Gli oltre 20 artisti hanno dato vita ad uno spettacolo ironico e dinamico tra evoluzioni, salti mortali doppi da lasciare a bocca aperta, diavoli, lupi mannari, un becchino che fa da fil rouge per tutto l’arco dello spettacolo e altre attrazioni “belle da morire”.

Il Circo degli Orrori, un incrocio tra Le Cirque du Soleil e il Rocky Horror Show, è uno spettacolo, dicevamo, dinamico e divertente, ispirato però in maniera leggera ed ironica alle atmosfere tipiche delle pellicole horror (chi non ricorda, ad esempio il capolavoro di Dario Argento, Suspiria, oppure Dracula cerca sangue di vergine…e morì di sete di Paul Morrisey; ecco l’atmosfera che si respira a teatro è questa ma in chiave ironica, s’intende), con numeri di Circo, Teatro e Cabaret che si susseguono veloci, venati di tenebre, ma con l’immancabile “sense of humour” e la partecipazione attiva degli spettatori.

Teatro perché si racconta una storia, utilizzando un copione, Circo perché si utilizza questa tecnica per realizzare e raccontare le storie mimate e acrobaticamente sviluppate, Cabaret per alcune divertenti performance, per la sintonia e l’interazione con il pubblico, il contatto diretto e l’umore adatto sia agli adulti che ai bambini, fresco ed intelligente.

 

Il Circo degli Orrori si ispira al mondo del cinema in bianco e nero, dove l’ambiente è paragonabile ad un set cinematografico smarrito tra la nebbia, più che nella pista di un circo dove si ricrea un antico cimitero gotico, smarrito e mezzo abbandonato degli inizi del 19° secolo.

 

Uno spettacolo da vedere e che incuriosisce, perché per certi aspetti è un horror ma esilarante, un giusto mix tra adrenalina e divertimento. Il tutto intervallato da numeri classici del circo, riadattati, trasformati e modernizzati.

Giancarlo Leone    

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro