Alla Tate Modern dall’11 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019 saranno in mostra per la prima volta in terra britannica i lavori dell’artista tessile Anni Albers (1899-1994). Quest’ esposizione fa parte dell’impegno della Tate per mostrare l’arte tessile.
La retrospettiva che è prodromica alle celebrazioni della nascita del Bauhaus dove la Albers si è formata, è la prima che viene proposta nel Regno Unito con oltre 350 opere tra cui studi su piccola scala, grandi arazzi, gioielli realizzati con oggetti d’uso quotidiano, e tessuti progettati per la produzione di massa, mettendo in luce come la Albers abbia interagito tra arte e artigianato, tessitura a mano e produzione artigianale, mettendo a fuoco anche il suo interesse tra tessile e architettura.
Annie Albers alias Annelise Else Fieda Fleischmann nata a Berlino nel 1899 arrivò a potersi iscrivere e frequentare il Bauhaus nel 1922. Fu lì che conobbe il suo futuro marito Joseph Albers frequentando anche figure importanti del modernismo come Kandinskij, Klee e altri. E’ noto che pur ammesse, le donne venivano considerate di secondo piano rispetto alla pittura per cui la Albers si indirizzò verso la tessitura ed è proprio in questo settore che trovò la sua espressione artistica.
Questo permise che il laboratorio di tessitura a mano del Bauhaus prendesse l’avvio in chiave moderna. Dopo la chiusura a causa del nazismo, la Albers recandosi negli USA insegnò in una scuola altrettanto valida il Black Mountain College per 15 anni, recandosi più volte in Messico, Cile e Perù, collezionando tessili a mano delle varie culture che furono d’influenza per la sua carriera. La mostra presenterà proprio il corpus di queste “tessiture pittoriche” ispirate da questi viaggi.
Tra queste figurano le grandi opere Ancien Writing del 1935 e With Verticals del 1946. L’esposizione permetterà di osservare la costruzione di questi tessuti proprio grazie alla ricerca fatta dall’artista sui tessuti andini per chiarire il metodo strutturale degli stessi. Negli anni ’50 per seguire il marito si trasferì a New Haven in quanto questi divenne direttore del dipartimento design dell’Università di Yale. Di questo momento sono i suoi testi sulla storia della tessitura On Designing del 1955 e On veaning del 1965.
In quel periodo la Albers si dedicò anche all’incisione traducendo le sue idee in bidimensionale, opere che saranno esposte grazie ai prestiti della Joseph & Albers Foundation. L’esposizione è organizzata dalla Tate Modern con la Stiftung Kunstsammlung Nordrhein Westfalen di Düsseldorf. La mostra è curata da Ann Coxon, dal Prof. Briony Fer, con Priyesti Mistry, Maria Muller –Schareck e Linda Walther.
L’esposizione vuole ancora una volta dimostrare come l’artigianato di alta classe debba essere considerato arte.
Emilia Dodi