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L’inquilino al Teatro De’ Servi

E’ in scena, fino al 3 giugno, al Teatro De’ Servi di Roma, l’esilarante spettacolo L’inquilino, di Enzo Casertano, che lo vede anche protagonista sul palco con Massimo Pagano e Maria Chiara Cimini. La regia è firmata da Roberto D’Alessandro.

E’ in scena, fino al 3 giugno, al Teatro Dei Servi di Roma, l’esilarante spettacolo L’inquilino, di Enzo Casertano, che lo vede anche protagonista sul palco con Massimo Pagano e Maria Chiara Cimini. Il tema è molto d’attualità perché mette in evidenza la precarietà in cui sono costrette a vivere certe persone, prive di lavoro che hanno difficoltà economiche e non sanno come arrivare a fine mese.

E questo è il problema di Massimo, uno dei protagonisti della commedia. Il suo incubo maggiore è la vecchia padrona di casa a cui non viene pagato l’affitto di casa da ben tre mesi, 2100 euro di arretrato. Chiaro che Massimo è moroso. Ma se questa è la dolente nota negativa, ce n’è anche una positiva, Chiara, la nipote della nonna, una bella e simpatica amica di vecchia data di Massimo, che sollecita l’amico a pagare.

Ma anche questa volta la bella Chiara, che sprona sempre più l’uomo a cercarsi un vero lavoro e non vivere di espedienti, dovrà inventare una bugia alla nonna, affinché Massimo in perenne difficoltà economiche possa rimandare il pagamento. Ma Chiara gli dà anche una bella idea: perché non trovare un coinquilino con cui dividere l’affitto? Una bella idea subito presa in considerazione da Massimo. Ed ecco così entrare in scena Vincenzo, uomo simpatico, cordiale, ma anche molto misterioso, che mette in curiosità sia Massimo che Chiara. Subito fa capire che non ha problemi di soldi, paga tre mensilità anticipate, diventa un po’ il punto di riferimento degli altri due che cercano di scoprire la sua vera identità. Ma chi è questo “benefattore” che mette mano al portafoglio ogni volta ce ne sia bisogno.

I due cominciano ad indagare: così tra colpi di scena, sospetti, amicizia, innamoramenti e cene a base di spigole all’acqua pazza, che a Massimo non piacciono, ma che è costretto a mangiare, verrà fuori la vera identità dell’inquilino. Ma sarà quella giusta? Non vi sveliamo il finale perché questa volta sarà veramente a sorpresa e lascerà il pubblico a bocca aperta per quello che poi verrà fuori realmente sulla vita e sul lavoro che svolge Vincenzo.

 

L’inquilino è una commedia gradevole, dove si mettono in gioco sentimenti come l’amicizia, l’amore e la famiglia ritrovata. Il finale, che non sveliamo, finemente civico fa prevalere il bene sul male anche se lascia l’amaro in bocca perché lo spettatore scoprirà che non c’è peggior tradimento di quello che si mette in pratica rubando la fiducia negli altri. Bravissimo questo affiatato trio di attori, in primis Enzo Casertano, anche autore della pièce, e Massimo Pagano, che hanno saputo tenere il ritmo della commedia con battute al fulmicotone, esilaranti.

Molto equilibrata tra loro Maria Chiara Cimini che ha dato la giusta freschezza alla commedia, mai eccessiva nei toni e nelle gestualità. Il pubblico si è compenetrato in questa situazione di precarietà, tema molto attuale, mostrando di essersi divertito apprezzando il lavoro, ben diretto da un altro grande attore e regista, Roberto D’Alessandro. Da vedere.

Giancarlo Leone                      

 

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro