
L’evento coinvolge, sino al 1 luglio 2018, le tre città piemontesi di Varallo Sesia (Pinacoteca e Sacro Monte), Vercelli (L’Arca) e Novara (Broletto), propagandosi, oltre le sedi espositive, in chiese ed edifici delle città e del territorio, in cui sono esposte le opere del Maestro.

Il percorso artistico di Gaudenzio Ferrari (1475 ca – 1546), nonostante gli studi sia passati che recenti, è ancora ricco di incognite. I curatori affermano che: “un’esposizione ampia delle sue opere permetterà di scandire meglio cronologicamente la sua carriera, di risolvere alcuni problemi di autografia e di ottenere nuove informazioni sulle modalità di lavoro di Gaudenzio”.

Infatti nella mostra non saranno presenti solo le opere dell’artista ma anche quelle dei suoi contemporanei come Perugino e quelle di coloro che si sono formati sulla sua lezione.

Nelle tre sedi, da intendere come diversi scenari di un’unica manifestazione, il pubblico potrà ammirare quasi un centinaio tra dipinti, sculture e disegni. In ciascuna sezione saranno presentate, in ordine cronologico, le opere del pittore, dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci.

A Varallo sarà affrontato il primo tratto della carriera di Gaudenzio: dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte; a Vercelli la stagione della maturità; a Novara gli anni estremi, dove il pittore è soprattutto attivo sulla scena milanese tra la marea montante del Manierismo.

A corollario dell’iter espositivo saranno le “opere immobili” presenti nelle diverse zone quali i cicli di affreschi e le statue, sapientemente valorizzati in loco e riuniti a creare un unico catalogo.
Vittoria Severini