Intervista con Debora Caprioglio

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Il tempo è passato velocemente, eppure Debora Caprioglio resta sempre l’emblema della bellezza con l’aggiunta di una bravura professionale che si è sviluppata anno dopo anno. Da attrice cinematografica, pian piano si è avvicinata dal 1997 al mondo teatrale, sfoderando una bravura non comune. Visum l’ha intervistata.

A distanza di quattro anni dalla prima positiva esperienza con E’ ricca, la sposo e la ammazzo, torna a lavorare con Gianfranco Jannuzzo, formando ormai una coppia collaudata del teatro brillante italiano con Alla faccia vostra, pièce leggera e divertente scritta da Pierre Chesnot, che da martedì 13 marzo, dopo una felice tournée, è approdata al Teatro Quirino.

 

Debora, ci parli del suo personaggio, raccontando brevemente la trama di questa pièce

La trama è semplice. C’è un gruppo di parenti al capezzale di un uomo molto ricco che sembra defunto. L’unica veramente disperata è la sua fedele governante. Tutti gli altri, molto cinici, cattivelli e interessati ai soldi sono lì – spiega a Visum la popolare attrice – per vedere come possono spartirsi l’eredità. Jannuzzo interpreta il genero di questo defunto, personaggio attaccato ai soldi, schiavo del Dio denaro. Io interpreto Angela, la seconda moglie del defunto, molto più giovane di lui, donna prosperosa che adopera la sua fisicità per i propri scopi. Tra me e il genero del defunto – conclude – si creerà una sorta di complicità alla Bonnie e Clayde. Il finale sarà molto esilarante ed inaspettato perché sembrerebbe che il defunto non sia…defunto. Infatti dalla camera dove c’è la sua salma si sente uno starnuto. E allora?”.

Ha iniziato con il cinema, come mai poi è passata felicemente al teatro?

Ho cominciato a fare cinema e dopo ho affrontato il teatro. Ho avuto sempre grande rispetto per la prosa. Ho sempre pensato che il teatro sia un campo di battaglia dove è difficile far credere quello che non si è. Il pubblico ha la possibilità di giudicare l’artista, capirne le qualità e quello che può dare. Nel 1997 lavorai con Mario Monicelli in teatro ed è da allora che nacque l’amore per il contatto con il pubblico ed il rapporto con i colleghi. Da allora non ho più lasciato il teatro e fino ad oggi avrò partecipato a 50 spettacoli. E’ una passione che continua, che amo e per me è quasi fisiologica, patologica di confrontarmi con personaggi nuovi ed ho sempre cercato di lavorare con artisti che facessero da maestri”.

Ormai lei e Gianfranco Jannuzzo formate una coppia artistica da 4 anni. Vi trovate bene a lavorare insieme?

Ci troviamo molto bene. Se siamo insieme in teatro da quattro anni è perché si è creato un grande feeling artistico-professionale e un’intesa che sul palcoscenico non è mai scontata. Gianfranco Jannuzzo è un compagno di lavoro favoloso. Già da tanto tempo volevamo lavorare insieme ma i nostri impegni non coincidevano mai. Poi finalmente c’è stata questa possibilità con lo spettacolo E’ ricca, la sposo e la ammazzo. E ancora adesso eccoci qui con un altro spettacolo”.

Questa commedia arriva a Roma dopo una lunga tournée. Quale è stato il pubblico più caloroso?

L’Italia ha un pubblico molto particolare che può variare anche a 20 km di distanza. Ovunque siamo stati, comunque, abbiamo riscosso vasti consensi di pubblico. A Milano pubblico calorosissimo, a Genova pubblico straordinario, a Napoli, abituati alla comicità partenopea, hanno accettato con più difficoltà la comicità francese, a Palermo un pubblico attento, ma meno caloroso”.

Tre motivi per i quali il pubblico dovrebbe venire a vedere Alla faccia vostra

Il primo per passare 2 ore di pieno divertimento; il secondo perché si parla di un tema come il ‘Dio denaro’ che può fare riflettere oltre che dare benessere; il terzo perché questo spettacolo può contare su un cast di ottimi attori, a cominciare da Jannuzzo, e poi Roberto D’Alessandro, Paola Lavini, Antonio Fulfaro, Antonella Piccolo e Antonio Rampino”.

Tre aggettivi che definiscono Debora come attrice

Sono amante del mio lavoro, lavorare ma senza prendersi troppo sul serio, e poi sono una donna in cerca di fare cose sempre più belle, in carriera”.

 

Progetti futuri? Ancora teatro, magari con Jannuzzo? 

Ancora è tutto nel limbo. Fino ad adesso abbiamo avuto una tournée così densa di date con questo spettacolo che non abbiamo fatto progetti futuri. Per quello che mi riguarda io sarò il prossimo 12 e 13 maggio al Teatro Tor Bella Monaca con il bellissimo spettacolo con la regia di Roberto D’Alessandro, Callas d’incanto, dove io interpreto Bruna, la fedele governante di Maria Callas, che è stata vicino a lei come la sua ombra dal 1953 al 1977”.

Giancarlo Leone

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