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68° Festival di Sanremo: ecco il pelo nell’uovo

Grande successo per la prima serata del Festival di Sanremo con un boom di ascolti, che consolida un trend di crescita confermato dal direttore di Raiuno  Angelo Teodoli. Grande successo nella platea dei giovani nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni.

 

L’unico neo riguarda il brano eseguito da Ermal Meta e Fabrizio MoroNon mi avete fatto niente” che fino a poche ore fa rischiava di essere eliminato. Ma così non sarà.  “Non si tratta di un plagio, l’autore è lo stesso e il regolamento prevede la possibilità di campionare o usare stralci di altri autori, per un totale non superiore al 30%. Quindi la canzone ha i requisiti di un brano nuovo a tutti gli effetti”. Lo annuncia il vicedirettore di Rai1, Claudio Fasulo, chiudendo così il caso scoppiato intorno al brano che richiama nel ritornello una canzone presentata a Sanremo Giovani nel 2016.

 

Il motivo del contendere riguarda il confronto tra “Non mi avete fatto niente” e “Silenzio”. Oltre alla affinità nella melodia, i due testi hanno molti punti in contatto. “Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente”, recitava “Silenzio”. “Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente”, è invece il testo di Meta e Moro. A quanto si apprende, il problema non sarebbe stato il possibile plagio, dal momento che entrambi i brani hanno lo stesso autore, ma l’assenza del requisito di brano inedito per una parte della canzone.

La questione è immediatamente rimbalzata sui social: i fan di Meta e Moro sottolineano che “nelle interviste rilasciate Sanremo i due hanno spiegato con chiarezza che il ritornello era già esistente e che il pezzo si è sviluppato da quel ritornello di Febo”.

 

Nonostante tutto, gli addetti ai lavori sono molto soddisfatti, a cominciare da Claudio Baglioni. “Il dado è tratto. Sono felice per il risultato dell’ascolto. Senza grandi eroismi siamo riusciti a riconciliare il Festival con l’arte povera della canzone. All’inizio avevo detto che questo sarebbe stato un Festival nazional-popolare, ma popolar-nazionale e credo che questo si capirà di più nelle prossime serate. Siamo molto soddisfatti per come sono andate le cose, per aver contenuto gli incidenti di percorso e perché le canzoni sono state rispettate nella loro dignità. Sicuramente alla fine del Festival avrò la mia personale graduatoria”.

Soddisfatto anche il direttore di Rai1, Angelo Teodoli: “Il Festival di artisti ha fatto un’opera d’arte, sia in termini di prodotto sia di ascolti: l’autore principale è Baglioni che ha tessuto con maestria show e musica, di Hunziker e Favino, di Fiorello che ha dato il la”.

Stasera oltre le prime quattro Nuove Proposte, si esibiranno solo dieci dei venti Big.

Ecco l’ordine: Le Vibrazioni, Nina Zilli, Diodato e Roy Paci, Elio e le Storie Tese, Ornella Vanoni-Bungaro-Pacifico, Red Canzian, Ron, Ermal Meta-Fabrizio Moro, Annalisa, Decibel.

Giancarlo Leone  

 

 

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro